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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico Fabio Capello ha detto la sua sul futuro di Dybala e sul possibile derby per la Joya tra Inter e Milan.
«Può essere che questo influisca, ma il problema è la questione stipendio. E anche i procuratori, che per carità fanno il loro lavoro, devono capire che le cose stanno cambiando, anche per i paletti messi dalla Uefa sul fronte del rapporto tra il fatturato e gli stipendi».
«No, non credo, per i dirigenti penso che sia l’ultimo dei pensieri. È normale che i giocatori di grande livello partecipino a manifestazioni del genere. Il problema è legato principalmente ai soldi. Non è più il periodo dell’oro. È finito un certo modo di pensare».
«Guardi, quello che complica la vita ai tecnici sono quelli che non sanno giocare. L’argentino è un campione. E tra l’altro è bravissimo anche sui calci piazzati, che adesso sono sempre più decisivi nel calcio moderno».
«Alt, la fermo subito. Non voglio entrare in questi discorsi di merito. Vediamo prima in che squadra approderà e poi ne parleremo, perché non devo essere io a consigliare implicitamente ad andare in una squadra piuttosto che in un’altra. Aspettiamo e vediamo dove andrà».
«Non so se parlerei di rivalsa. Sicuro vorrà mostrare a tutti il proprio valore».
«È vero. capita spesso che chi usa il sinistro abbia più estro, più fantasia. Forse colpiscono maggiormente l’immaginazione proprio perché usano il piede meno utilizzato dagli altri. Anzi, mi consente di esprimere un concetto?».
«Spero che Dybala resti in Serie A. Giocatori come lui, o anche come Zaniolo, sanno sempre fare la differenza nel calcio italiano quanto a risultati e spettacolo».
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