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Sua moglie l’ha sempre seguita?
—«Solo quando ho guidato lo Jiangsu non è venuta. Ci sentivamo ogni sera alla mezzanotte cinese, quando in Italia erano le sei del pomeriggio. Ci salutavamo con il magone, dopo neanche un anno ho dato le dimissioni».
Tra tutte le leggende che ha allenato scelga un nome.
—«Ronaldo il Fenomeno».
Il litigio feroce?
—«Con Gullit quasi venni alle mani, non ricordo se per un ritardo. Sono rigido nel pretendere il rispetto delle regole, ai miei giocatori dicevo di trattare gli inservienti come volevano che i loro genitori venissero trattati dagli altri».
(Corriere della Sera)
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