LEGGI ANCHE
Partiamo dalla Champions, su cui pesa l’incognita del nuovo format. Penso che rispetto al passato, con la classifica a girone unico, sarà fondamentale fare bene da subito e ottenere un buon piazzamento, perché altrimenti l’eventuale cammino futuro si complica assai con il sorteggio a teste di serie nei turni a eliminazione diretta. Fin troppo scontato dire che l’Inter campione d’Italia è la nostra squadra più attrezzata ai nastri di partenza . Ha qualità e parte con le garanzie acquisite nel passato. Certo, rispetto a quanto visto alla prima uscita in campionato col Genoa deve salire di ritmo, ma sono convinto che rivedremo presto l’Inter degli ultimi due anni. E a tal proposito, il ricordo della finale persa a Istanbul nel 2023 deve servire di stimolo per tornare a lottare fino in fondo.
Sta facendo un mercato puntato a diventare ancora più europeo, nella fisicità e nella mentalità, il Milan. Dai rossoneri, e in particolare da Paulo Fonseca, mi aspetto una crescita soprattutto a centrocampo. Con il Torino il Milan ha avuto problemi di equilibrio, ma sono sicuro che il tecnico portoghese ha già capito come metterci mano, anche grazie a nuovi acquisti come Fofana . Servirà tempo, spero non troppo, per integrare i nuovi e poi la squadra rossonera potrà fare buone cose anche in Champions.
È un cantiere aperto la Juventus di Thiago Motta e l’abbiamo constatato anche nei primi 25’ col Como, mentre dopo si sono viste cose molto interessanti. Mi piace che l’ex Bologna abbia puntato sui giovani e vedo che ha idee chiare in fatto di gioco e mentalità. Vorrei solo vedere Vlahovic segnare più di 20 gol: all’Europeo non mi è sembrato un bomber di livello internazionale ed è ora che lo dimostri almeno a Torino. La Juve ne ha estremo bisogno.
La vera mina vagante in Europa sarà però l’Atalanta. È la classica squadra che nemmeno le big d’Europa vorrebbero affrontare, perché fastidiosa come poche. Mentalità, voglia di fare e quella convinzione tipicamente bergamasca non si sono perse in estate, anche se l’ombra del mercato incombe sulla Dea: se dovessero partire Koopmeiners e Lookman, dopo gli infortuni di Scalvini e Scamacca, sarebbe dura per Gasperini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA