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Lo scorso anno il Milan si presentò alla pausa di ottobre in testa, ma crollò proprio al ritorno del campionato.
«È senza dubbio il periodo più delicato della prima parte di stagione, perché non hai tempo per il recupero e gli infortuni aumentano. Da qui in poi inizia a far differenza la profondità della rosa».
L’Inter è la più attrezzata per il doppio impegno?
«Certamente. Inzaghi dovrà però essere bravo nell’usare il turnover con intelligenza. Ma più che altro i nerazzurri sono stati un po’ superficiali in questo avvio e se con la testa non tornano quelli dello scorso campionato, rischiano di lasciare punti per strada col calendario più fitto».
Sabato Juve-Lazio e domenica Roma-Inter.
«Sfide importanti, soprattutto per le romane. Per la Lazio un bel banco di prova, dopo i primi mesi molto positivi. Gioca bene e vedere uno come Pedro divertirsi è un bel segnale: Baroni ha creato un gruppo unito, anche se la rosa non è profonda come quella delle altre grandi. Per la Roma la gara con l’Inter è molto delicata. Perdere avrebbe conseguenze non solo in classifica, ma soprattutto a livello di polemiche, che mi pare siano già parecchie dopo l’esonero di De Rossi».
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