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Chi lo ha visto giocare all'Inter pensa di non aver mai rivisto nulla di anche solo simile. Ronaldoha fatto brillare gli occhi di una generazione. Il Fenomeno, di nome e di fatto, è stato una luce negli occhi di tanti tifosi nerazzurri che si sono sentiti traditi dopo averlo aspettato a lungo dopo un infortunio. E quando ha vinto al Mondiale con la maglia del Brasile, era stato l'anno del 5 maggio in casa Inter, in tanti avevano gioito con lui. Ma non è mai tornato a giocare con la maglia nerazzurra. Prima andò al Real, poi tornò a Milano, ma per andare al Milan. Più tradimento di così.
Su quel passaggio dal Real al Milan arriva il racconto di Fabio Capello che la squadra madrilena l'ha allenata proprio in quegli anni. A Marca, l'ex tecnico ha raccontato: «È stata una fortuna per il Real quando lo hanno buttato fuori. È uno scherzo? Non è uno scherzo, è vero. Ho parlato con il presidente, gli ho detto "questo dobbiamo buttarlo fuori". Pesava 94 chili. Gli ho parlato allora e gli ho detto: "Quando hai vinto i Mondiali con il Brasile in Giappone e Corea, quanto pesavi?", e lui mi ha risposto: "84". Come? Con 94 kili non puoi giocare. Devi perdere peso. Ma lui non ha perso peso. Gli piaceva molto vivere di notte, le donne... Ma molti giocatori se ne sono andati con lui», ha raccontato.
«"Devi vendere Ronaldo", dico al presidente. Era fatta con una squadra araba o qualcosa del genere, Berlusconi mi chiama e dice "Fabio, Ronaldo?". Gli dico: "Presidente, lo faccia, gli piace la notte, gli piacciono le donne. Pesa 94 chili...". Dice: "Grazie mille, Fabio". Il giorno dopo su La Gazzetta dello Sport: "Ronaldo al Milan"».
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