- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Intervistatoda La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha commentato la scelta della Juvetus di affidare la panchina bianconera a Maurizio Sarri.
È difficile arrivare in bianconero con le stimmate del nemico? Sarri, in fondo, ha spesso avuto stilettate per quelli «con le maglie a strisce».
Io ebbi qualche problema, ma non tanto perché avevo allenato il Milan e la Roma, quanto perché avevo detto che non sarei mai andato alla Juve. Ci furono delle contestazioni, striscioni contro di me, ma sempre dai gruppetti degli ultrà. I soliti.
Lei non è mai stato tenero con loro a nessuna latitudine.
Sono uno dei mali del calcio italiano. Pensi alle contestazioni vergognose ad un grande allenatore come Ancelotti. So che anche Conte è stato criticato per il passaggio all'Inter, ma chi dice cose del genere andrebbe ignorato. Gli allenatori sono professionisti. Se poi invece fare il tifo diventa un business, è ovvio che ci sia un problema. Comunque, poi quando cominciammo a vincere, le cose andarono a posto, anche perché io rispetto a Sarri avevo una corsia privilegiata: ero stato in bianconero da calciatore e quindi conoscevo la loro mentalità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA