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Stop per Fabio Capello al Psg: l’accordo con i francesi era totale, il figlio Pier Filippo già nella sede del club, al Parco dei Principi di Parigi, per definire un accordo multimilionario (ma di un solo anno) che avrebbe portato il ct della Russia a lasciare in corsa quella panchina per trasferirsi sotto la Tour Eiffel. Al momento della firma, però, lo stop: meglio, il niet. Una telefonata partita dalla Federcalcio russa, ma ispirata dalla nomenklatura di Mosca, altissime istituzioni politiche: Capello non si muove. E l'allenatore friulano ha obbedito ai dettami moscoviti. E adesso? A 11 giorni dall’inizio del ritiro, il prossimo 1 luglio, il Psg non ha ancora un allenatore e ha già ripreso la caccia: Leonardo, dopo aver incassato nel pomeriggio anche il rifiuto di Lippi, che non avrebbe lasciato il Guangzhou per un solo anno, chiamerà a ore Mancini: per qualcuno il primo contatto sarebbe già avvenuto. Intanto Ancelotti, da Londra, deve aspettare che i parigini trovino un tecnico per poter sbarcare a Madrid.
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