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Vernazza (GdS): “Se vince l’Inter, la capolista se ne va. Ma il pensiero fisso…”

Alessandro De Felice

Sulle colonne de' La Gazzetta dello Sport si parla di Inter e del derby di Milano contro il Milan. Ma c'è un pensiero fisso...

Sulle colonne de' La Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza presenta all'interno della rubrica "Il tema del giorno" il derby Milan-Inter in programma oggi alle 15 a San Siro. Una sfida che torna a mettere in palio - a molti anni di distanza dall'ultima volta - non solo la supremazia cittadina ma la vetta della classifica.

"Non capitava dal 2008 che Milan-Inter si giocasse di pomeriggio, a parte l’eccezione all’ora di pranzo nel marzo del 2017. Derby di pomeriggio e scatta subito l’amarcord anni Settanta. Nel 1973 e dintorni un altro inglesismo dominava mezzo mondo: “austerity”, austerità. La crisi petrolifera costrinse i governi occidentali a limitare il consumo energetico. Chiusura anticipata per ristoranti e cinema, divieto di circolazione per le auto e le moto private nei giorni festivi. Si andava a San Siro a piedi o con mezzi di fortuna. Da “austerity” a “lockdown” mezzo secolo è passato, eppure sempre lì siamo, a imprecare per le limitazioni alle nostre libertà quotidiane.

"Derby alla luce del giorno e la questione è semplice: se vince l’Inter, la capolista se ne va; se prevale il Milan, controsorpasso. Ma un “tertium” è “datur” e parliamo del pareggio, che farebbe la felicità di chi insegue. [...] La Juve, per quanto scombinata e altalenante, resta un pensiero fisso di Inter e Milan, una presenza inquietante per i nuovi padroni del campionato. Non si toglie di torno neppure nelle stagioni complicate, le viene naturale resistere".