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Che Lukaku non si sia comportato bene con l'Inter è un dato di fatto. Che sia stato scorretto con chi da settimane, anche su suoi impulso, trattava per prenderlo in via definitiva, anche. Ma lo era stato anche un anno fa quando aveva mollato il Chelsea fregandosene degli oltre 100 milioni investiti per lui e aveva costretto i Blues a prestarlo a prezzi stracciati all'Inter, eppure allora la crociata moralista non era partita.
(...) Romelu Lukaku improvvisamente trasformato nell'Al Capone del calcio moderno, quasi fosse l'unico rappresentante della categoria di chi è interessato solo al prossimo contratto, all'aumento e al bonus da strappare lucrando sulle proprie prestazioni.
Possibile? Strano. Nella folle estate del mercato italiano, però, è successo anche questo. Perché? Il sospetto è che si siano intrecciate valutazioni tecniche e storie di rapporti, scoop veri e buchi altrettanto reali. Nel mirino è finito anche Allegri cui dalle stesse pagine è stato recapitato un messaggio chiaro: se prende il 'cattivo' e lascia andare il 'buono' svende il futuro della Juventus e si condanna a una stagione senza alibi in cui vincere lo scudetto è il minimo sindacale. Lui, gli avversari no. Ah, saperlo...".
(Fonte: panorama.it)
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