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L'attaccante dell'Empoli Caputo, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo compagno di squadra Martin Satriano e dei suoi due ex tecnici Conte e De Zerbi:
Segnate poco, eppure gli attaccanti li avete. Oltre a lei, Satriano e Cambiaghi, due promesse.
“Ne ho fatto solo uno, mannaggia. Satriano si muove benissimo, ma deve sentire di più il gol. Il vero giocatore si vede in partita. E Cambiaghi cresce bene”.
Lei è salito alla ribalta a Sassuolo dove ha visto esplodere Berardi. Oggi dà i consigli alla stellina Baldanzi. Similitudini?
“Sono giocatori diversi. Con Mimmo ho vissuto le migliori stagioni, Tommy lo vedo brillare, è un trequartista con colpi importanti, un mancino che si esalta col suo piede”.
A Sassuolo è esploso con De Zerbi. Si aspettava che lui facesse così bene in Premier?
“Sì. Vive per il calcio. Dalla sua idea non lo sposti. Non guarda in faccia a nessuno, ma tira fuori il meglio da ognuno”.
Ha avuto anche Conte, insomma non male...
“A Bari e a Siena. Devo tanto anche a lui, tantissimo. Per certi versi, pur adottando sistemi diversi, lui e De Zerbi sono simili”.
Un altro tecnico a cui deve molto?
“Andreazzoli, umanamente il numero uno”.
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