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Carbone: “De Boer troverà difficoltà. Con il suo modulo adesso…”

“La rescissione consensuale di Mancini è da analizzare a fondo e capire perchè si è arrivati a tanto a poche settimane dall’avvio del campionato”

Francesco Parrone

Ad analizzare la situazione attuale in casa Inter dopo l'addio di Roberto Mancini, e su quelle che potrebbero essere le conseguenze sul rendimento della squadra, è intervenuto ai microfoni di ItaSportPress.it, l’ex numero 10 nerazzurro Benito Carbone: “La rescissione consensuale di Mancini arriva come un fulmine a ciel sereno in casa Inter, in un momento poco indicato, già a preparazione in corso. Bisogna capire effettivamente i motivi che hanno portato a questa decisione a poche settimane dall’inizio del campionato. Arriva un allenatore nuovo, con concetti di calcio diversi, in una squadra costruita da un tecnico che fino a ieri aveva in mano il timone della squadra. Sarà un lavoro importante per De Boer amalgamare il gruppo al suo sistema di gioco e alle sue idee. Sicuramente avrà concetti di calcio propositivi, all’Ajax ha fatto vedere un gioco diverso, ma in questo momento all’Inter troverà difficoltà nell’esprimere i suoi dettami tattici sin da subito, soprattutto in virtù delle pressione che hai in una società come quella nerazzurra che deve tornare a livelli importanti in poco tempo.

Per qualsiasi allenatore sarà difficile fare bene in un momento come questo dove non c’è una programmazione definita. Io mi auguro che l’Inter torni presto ai vertici, perché tutti vogliamo il bene della squadra. Con il sistema di gioco di De Boer, generalmente il 4-3-3, l’Inter ha bisogno di un playmaker in grado di dettare i tempi in fase di possesso palla, ma anche determinante in fase di non possesso. Ausilio sicuramente, insieme alla Società, sta valutando le possibilità che offre il mercato. C’è Banega che potrebbe adattarsi da regista, tutto ruota in base ai concetti di gioco del nuovo allenatore, ma ci vorrà del tempo. Cessione di un top? No, non credo, alla fine sono giocatori predisposti a giocare in grandi squadre e remeranno tutti dalla stessa parte”. 

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