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Carboni: “Roma? Se potessero tornare indietro forse prenderebbero Conte e non Mourinho”

Carboni: “Roma? Se potessero tornare indietro forse prenderebbero Conte e non Mourinho”

Le considerazioni dell’ex calciatore ed ex collaboratore di Rafa Benitez in nerazzurro

Daniele Vitiello

Amedeo Carboni, ex calciatore ed ex collaboratore di Benitez all’Inter, ha parlato ai microfoni di TMW. Queste alcune delle sue dichiarazioni: “L'ultimo Mourinho non è stato quello di Inter, Real Madrid o Chelsea. Con Manchester United e Tottenham è andata male: la città di Roma ha fame ma è anche molto critica. Con Conte libero, forse, potessero tornare indietro non so se sceglierebbero ancora Mourinho".

Che può fare Ancelotti al Real Madrid?

"Intanto tranquillizzare un ambiente che ha dei malumori dopo l'uscita di Zidane. Vero però che i ritorni non sono mai facili, in più la piazza ha situazioni con giocatori importanti, vedi Ramos, che stanno per o potrebbero uscire. Come ambiente è un po' pericoloso ma come fai a dire no al Real Madrid?".

Solo la Francia può perdere l'Europeo?

"No, assolutamente. Il calcio è bello perché di scritto non c'è mai niente. Certo, la Francia è una delle realtà più forti dell'Europeo ma ci potrebbero essere delle sorprese, tra Belgio o anche noi dell'Italia. Non sempre i favoriti arrivano fino in fondo".

Guedes è nome giusto per la Fiorentina e pronto per la Serie A?

"Posso parlarvi del giocatore, senza provare a prevedere il futuro. Ha dei numeri straordinari, calcia benissimo, corre, è bravo nel dribbling ma ha avuto degli alti e bassi. Non so se sia dovuto al fatto che da giovane magari fai fatica a mantenere certi livelli o al fatto che la situazione un po' così del Valencia non l'abbia aiutato. Però è ancora giovane e straordinario, il Valencia l'ha pagato tantissimo. Non credo la Fiorentina pagherà certe cifre, il giocatore poi ha pure un contratto pesante. Economicamente non so, tecnicamente vale la pena".

De Paul all'Atletico Madrid, che le pare?

"La sua fortuna è aver giocato in Italia così come Simeone, oltre a essere argentino pure lui. Il modo di lavorare del Cholo è molto italiano, io credo che possa soltanto andare in meglio. Dovrà essere protagonista col lavoro, perché l'Atletico ha tanti giocatori di livello. Parte un po' avvantaggiato, anche perché le qualità le ha tutte".

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