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L'ex difensore Giuseppe Cardone, intervenuto a TMW Radio, ha parlato così dell'avvicinamento al derby:
"Le stagioni sono tutte lunghe e questa è pure più particolare di altre. In difesa il Milan è un po' corta ma la politica societaria era quella di non fare operazioni tanto per, ragionando in chiave futura. Normale che un tifoso possa storcere il naso, ma questo Milan è sempre chiaro. Da tifoso, spero la situazione si evolva per il meglio: senza Europa sicuramente ci sono meno impegni".
Basterà la composizione attuale?
"Fa comodo avere tutta la rosa a disposizione, abbiamo visto però che chi è andato a sostituire i titolari ha fatto bene, considerando che l'errore fa parte del gioco e che spesso viene evidenziato. La buona risposta di chi è subentrato ha spinto la società a non muoversi, con Pioli anche chi ha giocato meno si è sempre fatto trovare pronto".
La possibilità di una lunga preparazione cambia qualcosa nel Derby di Milano?
"Conta tutto. Il derby è una partita particolare, io ne ho potuti giocare due dall'inizio ed è la settimana in cui l'allenatore ha meno da parlare. Anzi, c'è sempre il rischio paradossalmente di caricare troppo le situazioni. Pioli e Inzaghi sono due allenatori che si conoscono benissimo, così come i giocatori: a mio modesto parere l'Inter è favorita per situazione morale e per possibilità di scelta tra titolari e riserve".
Il ricordo più bello e più brutto ripensando a quei derby?
"La cosa più bella è uscire dal sottopassaggio e vedere il muro di gente, anche se quest'anno non capiterà. Il ricordo brutto è quando sono stato sostituito al mio primo derby dopo ventisette minuti (ride, ndr). Non avevo probabilmente la maturità giusta, avessi giocato un paio d'anni dopo magari...".
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