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Caressa: “Inter, de Boer scelta delirante. Conte? Per me torna. Oriali dovrà…”

Fabio Caressa negli studi di Sky ha parlato dell'Inter e, quindi, inevitabilmente anche di Antonio Conte. 

Simona Castellano

Fabio Caressa negli studi di Sky Sport 24 ha parlato del campionato di Serie A, soffermandosi sul momento che sta attraversando l'Inter.

Queste le sue parole: "Come alla Roma, anche all'Inter manca un mediatore tra la squadra e la proprietà. Però a differenza dei giallorossi Zhang Steven è qui a Milano, lavora tutti i giorni qui a Milano. Ho molta stima di questo ragazzo, l’ho incontrato a Firenze, anche se non abbiamo parlato. Ha le idee molto chiare. Ora è stato chiamato Oriali che è bravissimo, credo che questa scelta vada in una direzione ben precisa... quella di Conte. Mi sembra evidente. La sua vicinanza ad Antonio Conte può essere utilizzata per cercare di convincerlo e non credo vada convinto più di tanto a venire in Italia, a Milano. Credo potrebbe decidere di tornare: Antonio può tornare qui perché sente di aver lasciato qualcosa di incompiuto qui, è andato via in quel modo dalla Juve e la Juve poi ha continuato a vincere, è andata in finale di CL. Lui quindi ha ancora qualcosa da dimostrare qui. Gli uomini che vivono il lavoro con questa passione, questo sentimento e questa carica emotiva hanno una cosa fondamentale: la famiglia, un luogo in cui ritrovare gli affetti. La famiglia ad Antonio secondo me manca tantissimo, sono unitissimi per quello che so, mi sembra una bellissima cosa e credo che per lui sia una forza importante nella vita che in questi mesi forse gli è mancata. Al Chelsea, se ora vinci due titoli, chi ti comprano per vincere la Champions? La squadra è un po’ a chiusura di ciclo, non ha riaperto un ciclo con Conte. Secondo me c’è la possibilità che venga all’Inter. L'Inter non ha sbagliato il mercato? La cosa sbagliata è che all’Inter ha continuato a comandare chi potere non ne aveva più, la cosa sbagliata è stata che le decisioni le ha prese la società uscente e non quella entrante che comunque doveva capire in che mondo stava entrando. La scelta di de Boer, di responsabilità della società uscente, è stata delirante, delirante, non poteva essere presa. Lo avevamo detto il primo giorno, sono arrivato qui è ho detto 'de Boer col calcio italiano non c’entra niente', sarà anche un bravo allenatore ma non ha esperienza in Italia, non ha mai giocato qui, ha allenato l’Ajax che poteva anche perdere il campionato all'ultima giornata con tre gol di scarto. Non c’entrava nulla con il nostro calcio, lì l’origine di tutto. Il mercato poi è stato fatto di doppioni, ma la squadra c’è, questa non è una squadra da sesto posto, doveva lottare dall’inizio. Ora in bocca al lupo ad Oriali, uomo di grandissima esperienza, dovrà lavorare molto all’interno. Mentre la Roma è compatta nei momenti di difficoltà, l’Inter si sfilaccia, un gruppo da una parte, un gruppo dall’altra, vecchia tradizione ripresa".

(Fonte: Sky Sport 24)