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Caressa: “Inter, la mano di Spalletti si vede. Icardi, sei gol sono pochi. Per me…”

Il giornalista negli studi di Sky ha parlato dell'Inter.

Simona Castellano

Fabio Caressa negli studi di Sky Sport 24 ha parlato di Inter e Milan.

"Montella? Se perdi 3-0 al derby va a casa, io parlo con i miei amici milanisti e non è che lo vedano benissimo. Credo perché psicologicamente in una squadra che è tutta cambiata o dai la colpa ai nuovi o dai la colpa all'allenatore. Si era creato un senso di grande entusiasmo da campionato vinto ad agosto che poi si è scontrato con la realtà. Alcuni giocatori sono stati sopravvalutati all'esterno, il Milan non è Il PSG, è il Milan. Bisogna arrivare quarti, lo so, ma non è mica facile. In caso di derby perso la situazione precipiterà. Donnarumma qualche 'cappellina' l'ha fatta, perché ha 18 anni, ma ora che prende quelle cifre non va più bene. Ora c'è meno comprensione degli errori. Stessa cosa per Bonucci. Spalletti ha trovato il trequartista in Brozovic? No. secondo me alla fine sarà Joao Mario, Brozovic ha segnato due gol, ma non vuol dire aver trovato chi gioca in quella posizione, certo è quello più vicino a Nainggolan a livello di inserimento. Ha avuto però un andamento altalenante negli ultimi anni e quindi mi risulta difficile dire sì. Sì fino a domenica, poi magari gioca il derby e lo sbaglia. La mano di Spalletti si vede alla grande: c'è compattezza, questa squadra era sfilacciata l'anno scorso, ora è una squadra, prende pochi gol. Skrinair è un grande acquisto, sottovalutato. Quando dovete prendere un difensore chiamate Beppe Bergomi, lui li capisce prima, ti dà subito una chiave e ti dice chi è caratterialmente attento. Beppe tra Miranda e Skriniar prende sempre Skriniar e dice che un giorno l'anello debole potrebbe diventare Miranda. La difesa l'ha costruita Spalletti. Tutti prendono in giro Nagatomo, ma voi vedete che gioca sempre, ci sarà un motivo? D'Ambrosio gioca, poi giocheranno anche altri, ma ora gioca lui, la difesa è tranquilla, poi i giocatori si parlano in campo, non ci sono più i blocchi. C'è ancora una cosa sopravvalutata che è Icardi, vi spiego perché. Se l'Inter vuole arrivare tra le prime tre e vincere lo scudetto, Icardi non può scendere sotto i 25 gol. Abbiamo visto che le squadre che arrivano nei primi posti hanno giocatori che vanno sopra i 25. Riesci a fare anche triplette ogni quattro giornate contro certe squadre, quella è la cifra minima. 6 gol sono pochi ora. Poi è concentrato forse anche su altre cose (i capelli biondo platino, il libro, ecc.), lui è un professionista serissimo, ma lo vorrei con la testa più concentrata. Anno decisivo? Allora pensa al pallone, solo al pallone".

(Fonte: Sky Sport 24)

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