Nel corso del suo canale YouTube, Fabio Caressa, giornalista, ha analizzato così il calo dell'Inter nell'ultima settimana con le tre sconfitte di fila con Bologna, Milan e Roma: "Sicuramente la stagione dell'Inter è una stagione di grande coraggio perché rimanere dentro in tutte le competizioni è dimostrazione di grande coraggio, perché sai che rischi di arrivare stanco o di essere stanco mentalmente a questo punto della stagione. Quello che ha pagato veramente l'Inter è stata una certa narrazione: il fatto che i giocatori dovevano essere fatti riposare, che erano stanchi e che l'età era alta.
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Caressa: “Inter ha pagato queste due narrazioni! E abbiamo esagerato a dire che…”

Se tu sei stanco ma pensi stringo i denti e vado avanti, la senti meno la stanchezza: se tu ti abbandoni all'idea di essere stanco, la senti molto di più. E questo è un fattore psicologico che ha influito sulla stagione: questa ossessiva ricerca del superamento della stanchezza per me ha convinto qualche giocatore. Io la vedo così. L'Inter ha giocato le stesse partite delle altre 4 in semifinale, qualcuna in meno del Barcellona: se arrivi in semifinale di Champions per forza giochi quel numero di partite lì, non c'è niente da fare. O rinunci tipo alla Coppa Italia, ma nessun giocatore entra in campo per rinunciare, oppure è così: devi saperlo.

Se l'Inter perderà il campionato, non l'ha perso con la Roma: ci sta perdere con quella che va meglio al momento. In parte l'ha perso a Parma, ma l'ha perso soprattutto nel non riuscire a costruire nel momento di intervallo della Champions League un vantaggio: non sfruttando nemmeno il periodo di calo del Napoli. Quelli bravi mi insegnano che se tu arrivi in semifinale di Champions, devi calibrare la stagione per essere in campionato in vantaggio almeno di sei punti: la Champions non ti toglie tanto dal punto di vista fisico, ma ti svuota completamente dal punto di vista mentale. Me l'hanno detto tutti quelli che hanno giocato a quei livelli: e quindi qualche punto lo lascio. E per vincere il campionato devi arrivare con un po' di vantaggio: è stato prima il momento in cui l'Inter doveva essere più centrata, non in questo finale che si sapeva sarebbe stato così. La narrazione della stanchezza per me non ha fatto bene.
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