Caressa: “La norma sulla discriminazione territoriale è un fallimento. Così…”

A SkySport24 Fabio Caressa fa un vero e proprio appello contro la norma sulla discriminazione territoriale. Ecco cosa ha detto il noto giornalista

Nella vita si può sbagliare e basta ammetterlo di farlo. E' difficile anche di fronte ai fatti? Non c'è la normativa Uefa, c'erano suggerimenti sulle norme sul razzismo. Poi c'è la discriminazione territoriale. Se ne parla anche in Parlamento, ma nessuno lo ha chiuso. Quali sono i limiti? Quando vale? Quali sono le indicazioni giuridiche? Non c'è una legge che ha già fatto tessera del tifoso e biglietto uninominale? E alle Curve è stato ridato il potere. E' un palese fallimento sotto gli occhi di tutti. Non posso andare in Curva a vedere le partite perché c'è una norma sportiva, quindi non una legge, che annulla il mio biglietto. Se ci dovesse essere una task force dai tifosi sarebbe giustificabile. E i club pagano due volte perché devono restituire i biglietti e perché diventano scacco delle curve. E' un quadro assurdo e non è una legge. Questa norma è un fallimento per come è fatta e per come si sta sviluppando.