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Caressa: “Pioli o Montella? Scelta chiara. Candreva da Barcellona, ma dico Bonaventura”

Sky Sport 24 ha sottoposto il direttore Caressa una serie di dualismi, fra cui scegliere un vincitore, naturalmente o nerazzurro o rossonero

Dario Di Noi

Nel corso dell'edizione di Sky Sport 24 che ha visto ospite Fabio Caressa, il noto canale ha pensato di proporre al direttore una serie di dualismi, fra cui scegliere un vincitore, naturalmente o nerazzurro o rossonero. Ecco le opzioni preferite dal giornalista, stuzzicato su quattro confronti.

"Chi scelgo tra Icardi e Bacca? Icardi è il più forte, è più forte di un Bacca che vedo un po’ involuto. Secondo me anche Lapadula è più avanti di Bacca, ma con Icardi non ci sono paragoni: Icardi fa la differenza".

"Chi prendo tra Montella e Pioli? Io prendo sempre Montella, perché secondo me è un grande allenatore. E’ un grande allenatore che ha avuto una crisi di crescita alla Sampdoria, dove la situazione gli imponeva dei cambi e lui non ha voluto cambiare la sua filosofia. Ma chi sono gli uomini che hanno un futuro radioso? Quelli che capiscono, e lui lo ha fatto subito. Nel Milan si è calato nel giusto modo e ha adattato se stesso alla realtà in cui si è trovato. Questa è una grande dimostrazione, per me diventerà uno dei top allenatori al mondo. Pioli è un bravo allenatore, non sto dicendo che non lo sia, ma tra i due prendo Montella sempre".

"Tra Bonaventura e Candreva? Questa è più difficile. Alla fine prendo Bonaventura. Mi sembra incida di più con la sua personalità in squadra, ha una personalità più forte. Mentre Candreva, di cui parlavo con Lippi quando giocava al Livorno, ancor prima dell’esperienza alla Juve, io l’ho sempre considerato un giocatore dalle potenzialità tecniche incredibili: Candreva è da Barcellona tecnicamente. Ma alcune persone si impongono di più, altre hanno un carattere artistico. Ecco, lui è più artista, Bonaventura è più guerriero. Il rossonero ha avuto un periodo di grande involuzione e mi sembra ne sia uscito. Scontro Candreva-Pioli? Le cose potrebbero essere diverse se ci fosse stato un clamoroso litigio. Ma se si tratta di normali rapporti di lavoro, certi screzi ognuno di noi li ha. Non credo e non mi risulta ci siano stati forti litigi, per cui è una cosa superabile".

"Donnarumma o Handanovic? Qua mi tocchi su un argomento su cui mi sono molto infastidito. Ma io dico, che bisogno c’è - per il ragazzo e per il rispetto della società - di incominciare a dire che lo vogliono tutti? Ma perché? Che modo di fare è? Parlo del suo agente, certo, è di lui che parlo. Che bisogno ha? Dovrebbero mettere delle clausole nei contratti dei giocatori, clausole che vietano agli agenti di parlare. Ha 17 anni, è ovvio che poi vada ai microfoni a dire che vuole solo il Milan. Ma questo ragazzo sta per giocare il derby, non va bene così, non si fa: c’è troppa ingerenza, troppa ingerenza! E non è vero che funziona così in tutti i mondi. Nel mondo dello spettacolo non si rilasciano certe dichiarazioni, solo nel calcio accade. E’ giusto? Tifosi del Milan, siete contenti a casa che lui debba dire che ama il Milan prima di ogni partita? Capisco che girino un sacco di milioni, ma ci vuole etica del lavoro. E io credo che sia un problema che va affrontato diversamente. Vogliamo diventare un campionato in cui comandano i procuratori e il loro giro? O vogliamo tornare ad essere il torneo del grande calcio? Quanto ha influenzato le nostre squadre questo fattore degli agenti? Quante sensazioni avete avuto a casa sul peso di certi personaggi? E perché non tutti lo fanno? Io prendo una persona come Branchini, uno di vecchio stampo, colui che ha portato Ronaldo in Italia: perché lui non fa mai una dichiarazione del genere? Di procuratori per bene ce ne sono, lo so, e allora forse serve un regolamento interno. Bisogna capire anche la differenza tra intermediatore e procuratore, non può una persona essere entrambe le cose. In quante posizioni vogliono stare questi signori? Non possono occupare due ruoli, perché altrimenti il meccanismo non funziona più. Succede che si mettono tutti d’accordo e non va bene. Per questo motivo io scelgo Handanovic. Anche se Donnarumma è fortissimo e diventerà straordinario. A patto che non lo proteggiamo sempre quando fa delle cappelle: va sottolineato. Noto un certo protezionismo che secondo me non gli fa bene".

(Sky)