Intervenuto ai microfoni di Radio Deejay durante Deejay Football Club, Fabio Caressa ha voluto manifestare la propria indignazione per come è stato raccontato lo scandalo scommesse negli ultimi giorni: "Sono indignato, non ho mai letto tante cretinate quante ne ho lette oggi ovunque sulle presunte scommesse dei calciatori, ma io dico, informatevi prima. Una serie di imprecisioni, cose sbagliate"


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Caressa: “Poker non è scommettere. Sono indignato. Non difendo i calciatori, l’errore è…”
"Una cosa incredibile. Prima di tutto: in Italia, il gioco è un monopolio dello Stato, lo Stato fa concessioni per organizzare il gioco. I siti legali pagano una concessione allo stato e sono inseriti in un contesto di sicurezza, tutte le giocate sono controllate e ci sono limiti per preservare le persone dalla ludopatia. I siti illegali non pagano la concessione allo Stato, ci può essere riciclaggio e ci si può iscrivere in anonimato. C'è anche il poker online, che è uno skill game. E non si scommette sul poker, giocare a poker non vuol dire scommettere. L'errore clamoroso è che hanno giocato su siti illegali"
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"Se hanno giocato sul basket, non è vietato. Si può discutere sull'etica, non è giusto giocare quelle cifre ma questo è un altro discorso ma la ludopatia è una cosa grave. Dire scommettere sul poker è sbagliato per definizione"
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