02:08 min

ultimora

Caressa: “Rafinha? Se gioca, l’Inter merita un premio. Ausilio è bravissimo perché…”

Marco Astori

Il noto giornalista è intervenuto a Sky Sport 24

Intervenuto in studio a Sky Sport 24, il giornalista Fabio Caressa ha parlato del rifiuto di Simone Verdi, che ha scelto di restare al Bologna e di non trasferirsi al Napoli: "La porta Napoli, caro Verdi, è chiusa: quando dici di no al Napoli a gennaio, dimenticati di poter andarci a giugno, sarebbero solo fischi. Il treno è passato. Verdi ha 26 anni: o è maturo per andare in una grande squadra, o non lo sarà. E' pronto? Boh. Fino ad ora così così. Sono contento per il Bologna, dimostra di essere ancora una società seria che dà prospettive importanti ai giocatori. Non è decisivo, però: al Napoli avrebbe fatto la riserva, è meno forte di Insigne e Callejon, ma almeno era al Napoli: ti giochi scudetto ed Europa League, è un passo in avanti. Ci fossero stati i mondiali, avrei capito la scelta. Rimanere a Bologna non è una brutta cosa, ma è diverso giocarsi lo scudetto: al Napoli parti dietro, ma poi te la giochi, se sei veramente forte. Può essere che anche lui pensi di non essere forte come quelli che giocano. A 26 basta con sta storia della crescita: o sei maturo, o basta. Magari ci sono motivi personali che lui non vuole dire e che rispettiamo: ma dal punto di vista professionale è senza ritorno. Il Napoli è chiuso per sempre, anche De Laurentiis non sarà contento. Non so se per giugno ci sono altre squadre, ma se io fossi il Napoli cercherei uno più forte, che ne so uno come De Bruyne, con grande esperienza.

RAFINHA - "Rafinha è fermo da tre anni: continuiamo a parlare di lui, ma il fatto che possa giocare è tutto da vedere. Io mi baso sui numeri: è stato fermo 266 giorni per un problema al menisco. E' una scommessa, io scommesse a gennaio non ne faccio, soprattutto se ho obiettivi importanti: Rafinha è fortissimo, ma ha fatto circa 560 giorni di infortunio negli ultimi 770. Secondo me non dev'essere diritto di riscatto, ma premio all'Inter se lo fa giocare: il Barcellona deve pagare l'Inter se Rafinha gioca. L'Inter lo valorizza, il Barcellona dovrebbe pagare l'Inter, non il contrario. Non è un giocatore che sarà pronto subito: ha ricadute, problemi articolari. E' una scommessa, Ausilio è bravissimo: la società può muoversi in questi ambiti e lui ci prova. Lisandro Lopez? Ha giocato poco ultimamente, spesso non è stato convocato quest'anno, ma è il quarto: ha grande esperienza, mi sembra un buon arrivo.