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Nel corso di un'ampia intervista a Libero, Fabio Caressaha risposto così alla domanda sulla condizione dell'Inter di Antonio Conte:
«Le sue squadre partono molto forte, ma se vuole recuperare deve fare subito tanti punti. Il mercato non sarà un ostacolo: con 30-40 giorni di partite, come un Mondiale, i giocatori entreranno in una sorta di bolla dove penseranno solo al campo».
Ha mai pensato che il campionato non riprendesse?
«Era impossibile non ripartire. Il calcio è un comparto industriale e un elemento portante per la nostra immagine. Che danno sarebbe stato per il turismo far percepire un Paese ancora malato? In Francia c’è il caos e le squadre giocheranno le coppe dopo 5 mesi di stop. Da noi il presidente Figc Gravina non ha mai forzato la mano, ha cercato il dialogo col ministero dello Sport ed è riuscito a smuovere la situazione».
Playoff e playout, algoritmo: i presidenti sono riusciti a litigare ancora.
«Non conosco le dinamiche della Lega. Per finire la stagione sarà necessario, magari dopo i recuperi, modificare la quarantena. Bisogna prendere atto che la situazione dell’Italia è cambiata rispetto a quando è stato elaborato il protocollo. Aprono cinema, teatri e discoteche... E questo penso sia il primo passo per riaprire gli stadi almeno in parte».
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