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Brazil's Corinthians coach Fabio Carille gestures during their Copa Sudamericana round before the quarterfinals second leg football match against Argentina's Racing Club at Juan Domingo Peron stadium in Buenos Aires, Argentina, on September 20, 2017. / AFP PHOTO / JUAN MABROMATA (Photo credit should read JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images)
Fabio Carille, allenatore del Corinthians in procinto di vincere il titolo in Brasile, racconta ad ExtraTime - magazine de La Gazzetta dello Sport - il suo approccio a Roberto Carlos e Ronaldo nel 2010 quando l'italo-brasiliano fu nominato allenatore ad interim del Timao:
"Nella transizione tra Adilson Batista e Tite assunsi il timone e pensavo: “Cosa dirò a quei due?”. Roberto Carlos era pure più vecchio di me di qualche mese. Ma andò tutto bene, mi aiutarono molto. Oggi sono molto amico di entrambi".
SARRI E SPALLETTI - "A dicembre del 2018 penso di trascorrere una decina di giorni in Inghilterra e in Italia, seguendo l’Inter di Spalletti e soprattutto il Napoli. Sì, l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri mi piace tanto. La difesa è compatta, il baricentro alto. L’organizzazione della squadra… Sembra di assistere a un balletto. Bisogna lavorare sodo per sincronizzarla. Abbiamo un amico in comune e già lo seguivo ai tempi dell’Empoli. Che calcio: triangolazioni continue, la palla che passa di piede in piede rapida… Un bell’esempio da studiare".
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