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Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera e tifoso milanista, commenta così la sentenza di condanna nei confronti di Luciano Moggi: "Cari vittimisti bianconeri, piantatela. Ammesso che la Juventus avrebbe vinto i due scudetti revocati anche senza gli aiutini di Lucianone, sarebbe come dire che il Milan non sarebbe mai finito in Serie B sul campo, nel 1980, se non si fossero verificati i fatti dello scandalo Calcioscommesse (in campionato arrivò terzo e quella retrocessione aprì la strada a tutte le successive disgrazie…). Tra l’altro in sede penale gli inquisiti del Totonero, compreso il presidente del Milan Felice Colombo, furono prosciolti in istruttoria nel dicembre 1980, mentre Moggi ora è stato condannato addirittura per associazione a delinquere.
D’altronde sul fatto che la Juve avrebbe vinto senz’altro lo scudetto 2004-05 qualche dubbio si può avanzare, soprattutto ricordando l’andamento dei due scontri diretti con il Milan (0-0 ma nettissima supremazia rossonera a Torino; vittoria bianconera a San Siro per 1-0, con un fallo evidente su Cafu, nonché un paio di abbracci su Sheva, in area juventina).
Però francamente adesso rivangare il passato non ha molta importanza. La sentenza di Napoli ha confermato una volta di più che il sistema Moggi esisteva e che la Juve meritava la punizione (come probabilmente la meritava il Milan tanto nel 1980 quanto nel 2006). Adesso guardiamo avanti, al nuovo duello che ci attende: la girandola delle recriminazioni lascia il tempo che trova."
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