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Diritti tv, Carnevali: “DAZN? Non siamo pronti al passaggio, non contano solo i soldi”

Marco Macca

L'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, è intervenuto sulla questione dello stallo sui diritti tv

"Cosa succederà sui diritti tv domestici è difficile dirlo. Noi abbiamo votato in questo modo e andremo avanti così. Sarebbe auspicabile non arrivare a far scadere i bandi e chiudere in modo positivo prima, ma ci sono pareri contrastanti. Noi abbiamo sempre detto che la nostra scelta non è tanto basata sull'aspetto economico, perché per noi è troppo limitativo, ma più che altro si tratta di un discorso di strategia, di una visione più globale, piuttosto che solo economica, altrimenti sarebbe molto facile, un'offerta è più alta dell'altra e la si sceglie, ma è una visione più strategica".

L'ad del Sassuolo Giovanni Carnevali commenta così all'Adnkronos la situazione in Lega Serie A sulla questione diritti televisivi domestici con le due offerte di Dazn e Sky sul tavolo. Anche nell'assemblea di ieri è arrivata la fumata nera con 11 club favorevoli all'offerta di Dazn mentre il Sassuolo con altri 7 club si è astenuto e il Cagliari non ha partecipato alla votazione.

"Le relazioni che abbiamo ricevuto in questi giorni non ci hanno convinto molto e credo che dobbiamo dare molta attenzione al futuro del calcio. In questo momento noi non siamo ancora pronti a fare questo tipo di passaggio e dobbiamo mettere sempre al primo posto il tifoso, perché è un fedele, e noi non possiamo perdere chi ha sempre dimostrato fedeltà nei confronti del calcio. Per cui non è un discorso economico ma strategico e rivolto al tifoso. Io non sono ancora convinto e non ho la certezza che a livello di tecnologia non avremo nessun problema in questo sistema, perché io vedo già adesso che i problemi li abbiamo tutt'ora. Dovremo essere pronti per il 1 luglio e non lo siamo. E' una mia visione che però non combacia con tante altre e andremo avanti così", ha aggiunto Carnevali.