Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha parlato così del futuro di Giacomo Raspadori e non solo.
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Carnevali: “Marotta tra i top manager in Europa. Conte-Inter? Me l’aspettavo”
Le parole dell'ad del Sassuolo: "Ero sicuro che Marotta, grazie al binomio con Conte, avrebbe riportato l’Inter al successo"
Raspadori, 21 anni, perché è speciale?
«Alle indubbie doti tecniche abbina qualità umane non comuni: è davvero un ragazzo a modo. Per Giacomo ha un debole anche il mio amico Arrigo Sacchi e sono sicuro che Raspadori sarebbe stato bene pure in una squadra allenata dal mister. Se Giacomo va all’Europeo, molti meriti sono anche di De Zerbi: colgo l’occasione per ringraziarlo una volta di più».
«Non ha prezzo, nel senso che non lo vogliamo vendere. Il Sassuolo punta sui giovani e Raspadori si deve consacrare con noi. Stesso discorso per Scamacca. Raspadori resta al cento per cento. Non vogliamo nemmeno ascoltare eventuali proposte, per lui. Mentre per gli altri giocatori ambiti dai top club, vedremo. Qualche interesse concreto c’è, soprattutto dall’estero. Sì, Locatelli è uno di questi».
È più stupito di rivedere Allegri alla Juventus o della separazione Conte-Inter?
«Mi aspettavo entrambe le cose. Immaginavo che i bianconeri avrebbero avuto bisogno di Allegri ed ero convinto che Max sarebbe tornato volentieri in un club in cui ha vinto tanto. L’addio di Conte un po’ si intuiva. La vera sorpresa è stato il ritorno di Ancelotti al Real Madrid. Stupisce perché non se ne parlava, ma Carletto è una garanzia e conosce perfettamente il mondo del Real Madrid».
Il suo maestro, però, resta Beppe Marotta: dopo i trionfi con la Juventus, quest’anno ha vinto lo scudetto con l’Inter.
«Ero sicuro che, grazie al binomio con Conte, avrebbe riportato l’Inter al successo. Beppe è uno dei migliori manager d’Europa».
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