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Carrizo: “All’Inter per recuperare carriera e nazionale. Quando prendo gol…”

Francesco Parrone

“Quando prendiamo gol siamo spesso da soli”, lo dice sorridendo Juan Pablo Carrizo durante la puntata di InterNOS prima di parlare del rapporto tra i portieri nerazzurri: “Abbiamo tre caratteri completamente diversi, è vero,...

"Quando prendiamo gol siamo spesso da soli", lo dice sorridendo Juan Pablo Carrizo durante la puntata di InterNOS prima di parlare del rapporto tra i portieri nerazzurri: "Abbiamo tre caratteri completamente diversi, è vero, ma cerchiamo di confrontarci sulle questioni tecniche e tattiche. Ognuno di noi ha un'idea, un modo di lavorare e quando lo facciamo tutti e tre insieme cerchiamo di gestire le nostre volontà anche in termini di quello che ci piace fare durante l'allenamento".

"I portieri sono tutti matti per natura? Cosi dicono..(ndr, sorride) ma, a volte, ti trovi a prendere un gol per colpa tua, ma sai che la squadra continua a fidarsi di te e tu devi trasmettere loro sicurezza", continua Carrizo che poi spiega: "La finalità di tutti noi è fare bene. Ci sono dei compagni con i quali abbiamo un rapporto più stretto e magari ci danno delle indicazioni durante la partita, ma io non me la sono mai presa perchè sono sempre dei consigli e ci aiutano a fare bene. Si tratta di partecipazione attiva alla partita".

Scegliere di venire all' Inter, se ne parla ancora con Carrizo anche a proposito della nazionale argentina: "Per me è stato un grande onore farne parte e un giorno mi piacerebbe tornare, ma quando ho scelto di venire qui il mio primo pensiero era quello di recuperare la mia carriera e per farlo credo occorra avere accanto dei professionisti seri, una Società seria con la quale confrontarsi e io non avevo nulla di tutto questo prima. Per me il Mondiale non è un mio traguardo in questo momento della mia vita. Lo è dare una mano alla mia squadra, fare bene e magari in futuro diventare il primo portiere dell'Inter, ma in questo momento devo accettare di avere di fronte a me un grandissimo portiere. E io sono anche contento di essere il secondo. Poi, è normale che bisogna gestire il proprio stato d'animo perchè in alcuni giorni sei più non arrabbiato, ma propositivo, ma quando si cresce e si matura sa come gestire queste cose".