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Carrizo: “Retropassaggio Juan? Io so che la palla non entra. Medel e M’Vila…”

Alla fine della partita contro il Qarabag, nella zona mista del Meazza, ha parlato anche ai nostri microfoni Juan Pablo Carrizo. Vi riportiamo quanto ha detto il secondo portiere nerazzurro che stasera ha giocato da titolare: – Ti sei fatto...

Eva A. Provenzano

Alla fine della partita contro il Qarabag, nella zona mista del Meazza, ha parlato anche ai nostri microfoni Juan Pablo Carrizo. Vi riportiamo quanto ha detto il secondo portiere nerazzurro che stasera ha giocato da titolare:

- Ti sei fatto trovare pronto, cosa hai pensato su quella palla di Juan però? 

Diciamo che lui ha fatto il passaggio indietro, mi ha costretto ad indietreggiare e a stoppare, chi non è in campo si spaventa, ma io sapevo che la palla non andava in porta. C'è stato un rischio, ma ci può stare. Diciamo che i compagni ci sono per questo, per aiutare chi è in difficoltà.

- Nessuna parata, ma hai avuto paura della beffa finale? 

Di sicuro c'è sempre il rischio che con un solo gol arrivi il pareggio e rischi di buttare via tutto. Quando abbiamo fatto il secondo gol ci siamo rilassati perché abbiamo capito che la partita era chiusa. Fino a quel momento era normale avere un po' paura perché la squadra veniva dalla sconfitta con il Cagliari che è stata bruttissima. Non impoertava vincere uno o due a zero. La paura a volte aiuta e può essere positiva perché ti concentri di più. 

- Cosa pensi dei fischi dei tifosi? 

E' giusto che la gente si sfoghi per quello che abbiamo fatto domenica, è stata una sconfitta amara. Bisognava aveva carattere oggi, dimostrare di esserci. I fischi non mi danno fastidio, magari servono a dare il meglio. 

- Ma i giovani rischiano di farsi impressionare dai fischi rispetto a chi ha più esperienza? 

Chi gioca a questi livelli deve sapere subire queste pressioni. Poi ci sono i ragazzi che subiscono di più la pressione e possono sbagliare i passaggi durante una gara. 

- Vi state stringendo intorno al mister in questo momento complicato? 

Il clima che c'è nello spogliatoio è buono. Siamo tranquilli. Si dobbiamo lavorare tanto, ma stiamo vicini al mister. Lui fa la formazione ma non è colpa sua anche se ci mette la faccia, anche noi abbiamo le nostre responsabilità: così si cresce. 

- Oggi Medel ha giocato vicino a M'Vila, come li vedi vicini? 

Loro due quando sono in campo si capiscono molto bene, tutte e due hanno grande qualità. Anche Kuzmanovic è stato bravo, ha fatto una partita sicura, non ha mai perso un pallone. Anche se giochi poco devi farti trovare pronto e non è facile. uno deve cercare sempre di dare il massimo. Sono contento di poter dare il mio contributo anche se non so quando gioco, cerco di aiutare la squadra a crescere sostenendola. 

- Come arriva l'Inter alla sfida con la Fiorentina? 

Quando vinci ci arrivi con fiducia. Da domani dobbiamo vedere che segni ha lasciato questa gara e dovremmo metterci a posto. Dobbiamo lavorare sui contropiedi che prendiamo e sull'attenzione. Noi dobbiamo sempre ricordare di poter perdere in qualsiasi momento e non essere superficiali. 

- Come valuti in generale la partita dell'Inter?

Sono soddisfatto perché in Europa è sempre complicato. Non c'entra cosa si dice sulla carta si dimostra tutto con i fatti. Sono contento della vittoria, con un pari ci avrebbero criticato. Miglioreremo, ma abbiamo tempo per farlo.