L'ex centrocampista dell'Inter, oggi in forza al Leicester, parla della sua nuova vita in Inghilterra e dei suoi obiettivi
Cesare Casadei, dal ritiro della Nazionale U21, ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio: "Nonostante la finale persa contro l'Uruguay, il Mondiale U20 è stata una bella vetrina. Il livello era molto alto, è stato un orgoglio raggiungere certi traguardi con la Nazionale.
Al Leicester si respira ancora l'aria di leggenda dovuta alla vittoria della Premier del 2016, il centro sportivo è pieno di foto che ricordano quell'impresa. Ero piccolo però anche io, come tutti, facevo il tifo per il Leicester di Ranieri. È stata sorpresa incredibile, sono contento oggi di fare parte di questo club ambizioso. La mentalità è ancora da Premier League: vogliono vincere ogni partita ed essere promossi. Ho segnato all'esordio, è stato bellissimo. Sono entrato una mezz'oretta e ho segnato la rete della vittoria. Vardy a fine gara mi ha abbracciato e mi ha fatto i complimenti. Un gesto che vale molto, lui è una leggenda per i tifosi. Un giocatore che ha fatto la storia e un punto di riferimento per noi giovani, anche quando non mi dice niente io cerco di prendere spunto dai suoi comportamenti.
Maresca? Il mister mi piace tanto, è uno dei motivi per cui ho scelto Leicester. Lo trovi a ogni ora al centro sportivo a lavorare, prepara le partite curando ogni minimo dettaglio. La sua idea è giocare sempre dal basso, non gli importa se corriamo qualche rischio. Mi sta aiutando a entrare nella squadra e a trovare la giusta posizione, con il tempo spero di convincerlo a mandarmi in campo da titolare".
"In questo periodo studio Valverde del Real Madrid. È un giocatore di grande corsa, imprendibile quando parte in percussione con la palla, e intelligente. A Londra mi sono allenato con Loftus-Cheek, un altro che mi piace molto. Difende, attacca, s'inserisce ed è bravo palla al piede. Non a caso sta facendo molto bene al Milan. Fabbian? Abbiamo condiviso la stanza nel convitto dell'Inter da quando avevamo 15 anni, siamo grandi amici. Adesso ognuno ha preso la propria strada, ma sono molto contento per lui".