Focus sulla sessione invernale di calciomercato oggi su Repubblica. Prima internazionale col Chelsea spendaccione, poi italiano, con l'immobilità in entrata dell'Inter e non soltanto. Ecco quanto evidenziato dall'analisi di La Repubblica:
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Repubblica – Inter, Juve e Milan ferme sul mercato: “I casi Zaniolo e Skriniar…”
“Juventus, Milan e Inter, per la prima volta da quando esiste il calciomercato, hanno chiuso una sessione senza aggiungere nomi alle proprie rose. Segno dei tempi, in una Serie A che brucia un miliardo a stagione e in cui ciascuno si arrangia come può; facendo plusvalenze più che sospette, imbastendo cessioni del club a management invariato o quasi, o caricando centinaia di milioni di debiti sul club e sulla società che lo controlla. Vie diverse, ma l’effetto su questo gennaio è uguale per tutti: zero euro spesi sul mercato e nessun rinforzo in arrivo.
Anche il governo non fa sconti, anzi: un emendamento del Milleproroghe limita a soli tre anni, dai cinque anni attuali, il periodo in cui una plusvalenza può essere spalmata sui bilanci. Il periodo di cinque anni resta solo per gli affari in denaro. Nella relazione tecnica si specifica che questo dovrebbe aumentare il gettito per l’Erario, quindi gli scambi saranno meno convenienti.
Molto diversi sono i casi di Zaniolo e Skriniar, che sono sì rimasti a Trigoria e alla Pinetina, ma lo hanno fatto obtorto collo. Se la Serie A è la cenerentola d’Europa, anche le sorellastre non sono messe molto meglio. A parte la principessa Premier League, le altre leghe europee hanno attraversato una sessione di mercato sotto i propri standard. In Liga si sono spesi 31,8 milioni, in Bundesliga 67,3 in Ligue 1 133,7. Frazioni rispetto ai 922 milioni del campionato inglese”, si legge.
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