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Casini: “Diritti tv? Concessa proroga, di cifre non parlo. Sul canale di Lega…”

Marco Astori Redattore 

I club hanno deciso di non accettare le offerte arrivate e si proseguirà con le trattative private. Il presidente Lorenzo Casini commenta l'assemblea di oggi

Fumata grigia per i diritti TV del campionato di Serie A. I club hanno deciso di non accettare le offerte arrivate e si proseguirà con le trattative private. Il presidente Lorenzo Casini commenta l'assemblea di oggi: "L'amministratore delegato ha avvisato i club delle trattative in corso, l'assemblea ha deciso di deliberare una proroga per queste trattative private. Siamo nel momento decisivo. All'ordine del giorno c'era anche il bilancio 2023/2024: è stato presentato, si è avviata la discussione e poi si è deciso di approvarlo nella prossima assemblea, che sarà il 14 luglio. Nelle comunicazioni iniziali si è discusso molto di una questione sorta negli ultimi giorni tra un'associata, la Salernitana, e un agente: la Serie A si è impegnata a valutare anche nell'ottica di adottare regole più stringenti sui rapporti agenti-club".

Ci sono dubbi sull'ammontare delle offerte arrivate?

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"Noi abbiamo semplicemente replicato quanto previsto dalle linee guida e dal banco. Prevedono che le trattative private potessero essere prorogate di un ulteriore termine, massimo 30 giorni. Noi avevamo ipotizzato che questo lavoro potesse concludersi oggi, è emerso un lavoro molto intenso che necessitava della proroga. Non c'è nulla che non sia andato. Sulle cifre non mi sbilancio, non ne comunico".

Ma le buste le avete aperte?

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"Sì, ma non è stato comunicato l'importo in assemblea".

Siete pronti a passare al canale?

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"L'alternativa è reale, altrimenti non sarebbe prevista nel bando".

Al di là delle cifre, c'è stato un aumento consistente rispetto alle prime buste?

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"La dinamica è quella che era già prevista. Se la trattativa procede, bene e si può dare una proroga. Se non può procedere, si passa al canale".

Qual era l'umore generale?

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"Buono, fatto sta che le delibere previste sono state adottate".

Cosa avete discusso sulla querelle Salernitana-Giuffredi?

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"È stato detto che in alcuni casi si assiste a posizioni degli agenti che invadono le sfere di competenza della società o della dirigenza, con decisioni o ipotesi che non competono all'agente bensì alla società. Da questo punto di vista una possibilità è adottare un codice etico relativo ai rapporti agenti-club, magari anche con delle sanzioni per scoraggiare determinati comportamenti. C'è stato un consenso generalizzato rispetto a quello che ha prospettato la Salernitana, poi come sapete il tema agenti è molto discusso: il tema, come per le plusvalenze, non è l'uso ma l'abuso".


È stato vietato il numero 88 sui campi di calcio...

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"Oggi non ne abbiamo parlato, come lega abbiamo partecipato alla campagna approvata dal governo. Io credo che in quel documento ci siano anche misure più rilevanti, mi auguro che di una cosa del genere un domani non si debba parlare, ma è un domani non così vicino".