I club hanno deciso di non accettare le offerte arrivate e si proseguirà con le trattative private. Il presidente Lorenzo Casini commenta l'assemblea di oggi
Fumata grigia per i diritti TV del campionato di Serie A. I club hanno deciso di non accettare le offerte arrivate e si proseguirà con le trattative private. Il presidente Lorenzo Casini commenta l'assemblea di oggi: "L'amministratore delegato ha avvisato i club delle trattative in corso, l'assemblea ha deciso di deliberare una proroga per queste trattative private. Siamo nel momento decisivo. All'ordine del giorno c'era anche il bilancio 2023/2024: è stato presentato, si è avviata la discussione e poi si è deciso di approvarlo nella prossima assemblea, che sarà il 14 luglio. Nelle comunicazioni iniziali si è discusso molto di una questione sorta negli ultimi giorni tra un'associata, la Salernitana, e un agente: la Serie A si è impegnata a valutare anche nell'ottica di adottare regole più stringenti sui rapporti agenti-club".
Ci sono dubbi sull'ammontare delle offerte arrivate?
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"Noi abbiamo semplicemente replicato quanto previsto dalle linee guida e dal banco. Prevedono che le trattative private potessero essere prorogate di un ulteriore termine, massimo 30 giorni. Noi avevamo ipotizzato che questo lavoro potesse concludersi oggi, è emerso un lavoro molto intenso che necessitava della proroga. Non c'è nulla che non sia andato. Sulle cifre non mi sbilancio, non ne comunico".
Ma le buste le avete aperte?
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"Sì, ma non è stato comunicato l'importo in assemblea".
Siete pronti a passare al canale?
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"L'alternativa è reale, altrimenti non sarebbe prevista nel bando".
Al di là delle cifre, c'è stato un aumento consistente rispetto alle prime buste?
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"La dinamica è quella che era già prevista. Se la trattativa procede, bene e si può dare una proroga. Se non può procedere, si passa al canale".
Qual era l'umore generale?
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"Buono, fatto sta che le delibere previste sono state adottate".
Cosa avete discusso sulla querelle Salernitana-Giuffredi?
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"È stato detto che in alcuni casi si assiste a posizioni degli agenti che invadono le sfere di competenza della società o della dirigenza, con decisioni o ipotesi che non competono all'agente bensì alla società. Da questo punto di vista una possibilità è adottare un codice etico relativo ai rapporti agenti-club, magari anche con delle sanzioni per scoraggiare determinati comportamenti. C'è stato un consenso generalizzato rispetto a quello che ha prospettato la Salernitana, poi come sapete il tema agenti è molto discusso: il tema, come per le plusvalenze, non è l'uso ma l'abuso".