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Casiraghi: “L’Inter in classifica sembra l’unica nella terra di nessuno. Per la Champions…”

Il parere di Pierluigi Casiraghi

Marco Astori

Tra le pagine del settimanale "Fuorigioco", Pierluigi Casiraghi ha parlato così dell'attuale classifica della Serie A: "Tra le squadre d’alta classifica l’Inter sembra l’unica in una terra di nessuno. Il Napoli proverà a tenere vivo il discorso scudetto con la Juve, mentre 5 formazioni si batteranno per il vitale quarto posto che garantisce l’accesso alla prossima Champions. Credo che in questa lotta possa fare la differenza l’abitudine a muoversi a certi livelli. Ecco perché le due romane e il Milan si fanno preferire di poco ad Atalanta e Sampdoria, che pure giocano un ottimo calcio e sono trascinate da due punte in stato di grazia come Zapata e Quagliarella. Attaccanti che sublimano il lavoro di squadre molto organizzate. Perché il valore aggiunto rimangono gli allenatori: Gasperini e Giampaolo sono da Champions. Delle varie contendenti, il Milan è quella che sente più delle altre l’obbligo di centrare l’obiettivo. Anche per una questione economica dopo i cambi di proprietà e i problemi con l’Uefa, i rossoneri hanno una sorta di ossessione. E bisogna vedere dove porterà questa cosa.

Da un lato c’è la voglia di non mollare malgrado i tanti infortuni e la vicenda Higuain, dall’altro però la tensione può creare brutti scherzi. Molto passerà anche dall’inserimento di Piatek, perché un conto è fare gol con la maglia del Genoa, un altro riuscirci in rossonero. La Roma per contro ha la rosa più italiana e più giovane. E questo potrà rivelarsi un vantaggio soprattutto a marzo-aprile, quando serviranno energie fresche. A prescindere da quanta strada verrà fatta in Champions League. La Lazio invece è la squadra che ha cambiato di meno rispetto alla scorsa stagione. Questo può aiutare, soprattutto se come sembra uomini che avevano fatto la differenza un anno fa stanno tornando in condizione. Mi riferisco soprattutto a Milinkovic e a Luis Alberto. Visto che molto passerà dagli scontri diretti, il gruppo di Inzaghi però dovrà cambiare passo contro le pari ruolo. Per arrivare là in alto infatti non basta battere le medio-piccole".

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