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Caso e-mail, PM Portogallo chiede sospensione del Benfica da campionato e coppe

Matteo Pifferi Redattore 
All'origine dell'inchiesta sul Benfica c'è la scoperta di diverse e-mail piratate alle società sportive coinvolte

La Procura portoghese che indaga sul cosiddetto "caso delle e-mail" contro diversi ex dirigenti della squadra di calcio del Benfica, fra cui l'ex presidente Luís Filipe Vieira, ha depositato oggi le accuse di corruzione, frode fiscale e altri capi d'imputazione nei confronti degli indagati.

Fra le altre richieste, il Pm vuole che il Benfica venga escluso da tutte le competizioni sportive per un periodo che va da sei mesi a tre anni. Proscioglie, però, l'attuale presidente Rui Costa (famoso per aver giocato nella Fiorentina e nel Milan) e l'ex amministratore Domingos Soares de Oliveira, che da indagati potrebbero diventare testimoni nel processo.

All'origine dell'inchiesta c'è la scoperta di diverse e-mail piratate alle società sportive coinvolte. Secondo gli inquirenti, queste rivelerebbero che, tra il 2016 e il 2019, le squadre del Benfica e del Vitória Setúbal avrebbero simulato una falsa compravendita di giocatori per iniettare denaro nel club di Setúbal, di cui è stato ugualmente chiesto l'allontanamento dalle gare (attualmente gioca in un campionato regionale minore).