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Caso Salernitana-Nocerina: arrivano le prime testimonianze

Il caso Salernitana-Nocerina continua a tenere banco. Dallo spogliatoio rossonero filtra una testimonianza: “Noi giocatori siamo l’anello debole della catena. Se dovremo pagare per quanto accaduto lo faremo. Ma di sicuro non siamo i...

Riccardo Fusato

Il caso Salernitana-Nocerina continua a tenere banco. Dallo spogliatoio rossonero filtra una testimonianza: "Noi giocatori siamo l’anello debole della catena. Se dovremo pagare per quanto accaduto lo faremo. Ma di sicuro non siamo i colpevoli", le parole del tesserato rossonero riportate dalla Gazzetta dello Sport. L'anonima voce continua: "Polizia e Carabinieri ci hanno interrogato, ma sapevano già tutto perché hanno assistito a quanto accaduto fuori l’albergo che ospitava il ritiro. Siamo partiti con la scorta dal ritiro e arrivati con la scorta al campo, c’era un clima surreale. Avevamo paura".Sulla decisione di scendere in campo, l'anonimo giocatore spiega: "Quando eravamo negli spo­gliatoi, ci hanno detto di giocare per motivi di ordine pubblico, ma le condizioni per farlo non c’erano e lo si leggeva chiaramente nei nostri occhi".