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Lorenzo Rocca, 48 anni, è una delle due persone che hanno esaminato Luis Suarez a Perugia il 17 settembre all'Università per stranieri. Indagato, come sottolineano i colleghi di Repubblica, «per aver rivelato i contenuti della prova orale»; per aver sottoscritto il certificato «attestando falsamente di aver proceduto alla verifica della conoscenza della lingua italiana al livello B1, quando la verifica di tale conoscenza era fittizia». Il Professor Rocca è stato intervistato proprio da Repubblica.
Professore, è lei che ha esaminato Suarez…
«Io sono l’ultima ruota del carro».
Ci sono intercettazioni molto esplicite. La professoressa Spina dice al telefono: “Oggi ho chiamato Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo precedentemente concordato quello che gli farà l’esame. Quindi mi ha detto guarda, fagli scegliere ste due immagini…”.
«Tutto va contestualizzato. Le intercettazioni sono solo una parte di un tutto».
E il tutto cos’è?
«C’è un’inchiesta in corso… quello che posso dire, d’accordo con il mio avvocato, è che ho deciso di non avvalermi della facoltà di non rispondere. Martedì sono stato convocato dal pm e ho avuto un lungo colloquio, assolutamente sereno e pacato, nel segno della massima cordialità e del rispetto reciproco».
Cosa gli ha detto?
«Mi è stato chiesto e mi è stato consentito di puntualizzare alcuni aspetti anche relativi ad alcune modalità».
Lei ha dichiarato a una tv spagnola che “il ragazzo comprendeva sempre e non aveva problemi di ascolto”, ma la sua collega Stefania Spina nelle intercettazioni rivelava ben altro.
«La commissione è formata da due persone. Suarez lo abbiamo ascoltato in due».
Spina diceva che Suarez “non spiccica una parola”, ma lei lo ha certificato B1 “con abilità linguistiche tali da sapersi gestire in situazioni ampiamente prevedibili della vita sociale e lavorativa”. È un B1, Suarez?
«Questo punto è molto importante. Ma è anche un punto centrale dell’indagine e non posso rispondere. L’ho fatto, ma davanti al pm».
Spina dice che Suarez è “un A1 pieno proprio”, un principiante, uno che “non coniuga i verbi, parla all’infinito”.
«No guardi, quel riferimento al fatto che Suarez parlasse solo per verbi all’infinito non corrisponde a quello che abbiamo constatato. Non l’ho sentito solo con le mie orecchie: come le dicevo gli esaminatori sono sempre in due, e in due abbiamo sentito più volte il candidato coniugare correttamente i verbi».
Ma non è così difficile se si sanno già le risposte… Siete accusati di avergliele fornite in anticipo: lo avete fatto?
«Dico solo che ci sono esempi di materiale d’esame tranquillamente disponibili online».
Le era stato ordinato di concordare in anticipo le domande?
«Non posso dirle nulla, anche perché ci sono altre persone coinvolte».
Che tipo è Suarez?
«Un ragazzo tranquillo e sereno, non mi è sembrato uno sbruffone. Non è uno che fa il vip e ti guarda dall’alto in basso. Si è comportato con il massimo della serietà».
La sua università era un gioiello, ma in questi anni è precipitata tra inchieste e crisi di bilancio.
«Ripeto, sono l’ultima ruota del carro. Io ho sempre operato nel centro di valutazione, non so niente dei problemi di bilancio e delle altre questioni».
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