Caso Tavecchio, il Sassuolo si tira indietro: “candidatura non sostenibile”

Il polverone sembrerebbe essersi "appena alzato". Dopo lo scivolone, Carlo Tavecchio inizia ad imbarcar acqua. L'ammonizione della Uefa trova terreno fertile. La Roma e la Juventus hanno preso la loro prosizione, si aggiunge al coro il Sassuolo che attraverso una nota ufficiale comunica: “Il gruppo Mapei, proprietario dell’U.S. Sassuolo Calcio, fedele ai valori che ne hanno da sempre contraddistinto la presenza nel mondo dello sport, ritiene non più sostenibile la candidatura di Carlo Tavecchio”, ha reso noto la società di proprietà di Giorgio Squinzi.