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Nuove nubi giudiziarie su Albert Gudmundsson. Le riporta oggi il Secolo XIX, che riassume la vicenda dell'attaccante del Genoa che piace all'Inter e riporta anche le parole del suo avvocato in merito: "Ieri dall'Islanda e dal portale islandese dv.is è rimbalzata la notizia che l'attaccante rossoblù sarebbe stato rinviato a giudizio per un presunto caso di molestie sessuali risalente alla scorsa estate avvenuto in un locale di Reykjavik. Le indagini, scattate in agosto dopo la denuncia di una ragazza "per cattiva condotta sessuale", si erano inizialmente concluse due mesi fa, con l'archiviazione del caso.
La presunta vittima, però, ha fatto ricorso ottenendo dalla Procura della Repubblica di riaprire il caso e di far comparire il giocatore in giudizio davanti al tribunale di Reykjavik il prossimo autunno. Il rischio, in caso di condanna, sarebbe altissimo: per questo tipo di reati la legislazione islandese prevede pene detentive da un minimo di 12 mesi a un massimo di 16 anni. L'articolo 194 del codice penale generale islandese in materia di reati sessuali recita così: «Chiunque ha rapporti o altri rapporti sessuali con una persona senza il suo consenso è colpevole di stupro ed è punito con la reclusione daun minimo di 1 anno aunmassimo di 16 anni».
Quando era scattata l'indagine l'estate scorsa, Gudmundsson era stato momentaneamente sospeso dagli impegni con la sua Nazionale. Nella quale era rientrato a marzo quando il caso sembrava archiviato. E in quella circostanza il Folletto Islandese si era messo in luce, ad esempio con una splendida tripletta a Israele, sfiorando la qualificazione all'Europeo (ko solo all'ultimo atto degli spareggi con l'Ucraina).
Ieri è arrivata la doccia fredda con la notizia della riapertura del caso. L'avvocato del giocatore, Vilhjalmur H. Vilhjalmsson, però, si dichiara tranquillo: «Albert Gudmundsson è innocente. Non è successo nulla di nuovo, tutto questo fa parte dell'iterprocessuale che già conosciamo. Manteniamo piena fiducia nella giustizia»".
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