LEGGI ANCHE
L'idea di Calhanoglu l'avevo detta quando era al Milan: poi lui ha avuto i coglioni di metterlo là. Non penso l'abbia scoperto. Mkhitaryan non penso possa scoprirlo. Barella? Voi avete un certo tipo di affetto calcistico, a me piace un tipo di giocatore diverso: spesso ho detto che è una pippa, oggi parlo un po' più pulito. E' un giocatore che in una squadra serve sempre: non mi fa impazzire, nel mio undici non lo metto mai perché non vedo in lui l'imbucata, la qualità e la personalità. E' un giocatore box to box, in Italia fa la differenza perché gioca con altri 17-18 forti. Ma sta facendo bene e ha fatto un gran gol.
Davanti Lautaro è tra i 5 attaccanti più forti al mondo: non penso lui l'abbia fatto migliorare. Lui sta facendo bene con l'Argentina, con l'Inter non so cos'è cambiato: lui è sempre una soluzione insieme a Calhanoglu. Su Thuram gli va dato merito. In questi anni io ho visto solo due miglioramenti: Thuram, che non pensavo potesse fare così bene, e Dimarco. Perché io devo venerare un allenatore che ha preso una rumba con una squadra meno forte in Champions? Col Lipsia non ha fatto una buona gara, con l'Arsenal è stato preso a pallonate. Poi vinci e in Italia si dimentica tutto. Col City è vero che ha fatto una buona partita, ma solo in contropiede. La domanda è: in Italia non posso fare i complimenti a una squadra troppo più forte da quattro anni. Nei primi due anni ha fatto un disastro, è un dato di fatto. Con quella squadra là sei obbligato a giocare bene e a vincere: il Milan era di gran lunga meno forte. In base a cosa viene venerato lui ed è andato via con gli insulti Pioli?
Due anni fa il Napoli è partito senza sei titolari clamorosi, sono arrivati ragazzini e ha sventrato tutti: lì va dato merito a Spalletti. L'anno scorso Inzaghi ha vinto ma io non mi meraviglio: deve vincerne tre e quest'anno il quarto. Se vince, io non mi devo stupire: ha 20 giocatori uno più forte dell'altro ed è obbligato a vincere. Io non posso venerare chi ha vinto un campionato e due buttati al cesso: sta facendo buone partite in campionato e in Champions sta facendo male, non coi risultati, ma con le prestazioni. Non basteranno per la Champions, per il campionato sì: sono i più forti. Non posso venerare il suo lavoro, non lo vedo stratosferico: non ci sono plusvalenze clamorose e tre campionati vinti. Io vedo sempre una roba identica, 3-5-2, togli tizio e metti caio: ha cinque attaccanti, a centrocampo ha Zielinski che gioca ovunque. Non vedo i meriti di un allenatore che i primi due anni non ha fatto bene: in finale è passato con squadre meno forti, poteva uscire col Porto. Col City ha fatto una buona gara, Foden poteva fare il 2-0: è andato in finale eliminando squadre di gran lunga inferiori. Io non posso venerare chi non sta facendo un buon lavoro".
© RIPRODUZIONE RISERVATA