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Antonio Cassano aspetta la chiamata di una squadra in Serie A. Il Bologna è la sua aspirazione, come raccontato a Deejay Football Club:
TOTTI - "Non serviva Ronaldo per lo scudetto. Inciderà sulla Coppa dei Campioni. La Juve quando decide di vincere, vince. A Verona non è scattata la scintilla, non c'era empatia. Totti è il giocatore con cui mi sono trovato meglio in attacco, c'era amicizia in campo e fuori dal campo. Ha fatto il 60-70% della sua carriera, se fosse andato al Real Madrid avrebbe vinto di più, anche un paio di Palloni d'Oro".
BOLOGNA - "Con i figli ho eliminato tante cazzate e tanti errori, mi sarebbe piaciuto avere a 18 anni i bimbi. Bologna mi piacerebbe tanto, è una piazza che ha fatto fare gli ultimi anni a Baggio, Signori, Di Vaio. Sono convinto che potrebbe essere la piazza ideale per fare qualcosa in più della salvezza. Non gioco per soldi, per determinate piazze andrei anche gratis. I campionati seri sono in Europa e soprattutto in Italia, per ora Bologna ci sono i portoni chiusi, vediamo...".
INTER - "L'Inter alla prima partita non mi ha esaltato, sono interista e spero vinca lo scudetto. Giocare a San Siro per molti è dura. Dico a Piero: piuttosto che prenderne 5-6, ne prendo 2. Modric, Thiago Alcantara, Dembélé, questi sono giocatori che fanno la differenza. L'Inter l'unica che può dare filo da torcere alla Juve, ma è molto lontana".
PRANDELLI - "E' stato l'allenatore tatticamente più forte che ho avuto, mi spiace che dopo l'Italia non ha trovato squadra. Lui mi ha detto che lo scandalo è che io non gioco in questa Serie A".
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