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Alla vigilia dell’attesa sfida tra Sampdoria e Napoli, Antonio Cassano si è concesso in una lunga intervista a Sky Sport. Da Zenga a Montella, dal Napoli al litigio Sarri-Mancini, ecco tutti i pensieri del numero 99 blucerchiato.
NAPOLI - "Come si vince? Con un po' di febbre per Higuain e con Insigne che se ne resta casa. Contro l'Inter hanno avuto diverse difficoltà senza di loro, sono due giocatori fenomenali, che ti fanno partire con due gol di vantaggio. Noi dobbiamo fare una partita accorta, di grande sacrificio, come contro la Juve ma con un risultato diverso. Faremo una grande partita, ne sono certo, ma le qualità loro sono troppo importanti".
SARRI-MANCINI - "Non mi piace molto il moralismo, ha detto una parola, due, ha sbagliato ma non possiamo metterlo in carcere per tutta la vita. Partendo dal presupposto che io sono interista e spero che l'Inter vinca, e Mancini mi sta simpatico, Sarri ha detto una cosa mentre era nervoso, stava perdendo la partita, ma deve rimanere là. Sarri ha sbagliato, lo ripeto, ma la cosa doveva rimanere in campo. A casa mia, se io e te ci diciamo una cosa, rimane fra me e te, da uomo a uomo. Non mi è piaciuto il fatto che tutti, giornalisti ecc, siano andati al massacro contro Sarri, che mi dicono sia una brava persona. Mancini, essendo furbo, può darsi che abbia acceso un po' la miccia, ma ci sta. L'unica cosa è che non dobbiamo fare i moralisti e crocifiggere Sarri. Ha sbagliato ma si va avanti, ha detto una parola sbagliata ma deve rimanere là, non ha offeso gli omosessuali o altre persone".
LUNGO STOP (CAUSA PARMA) - "Avevo tanti demoni, ma quando diventi un padre di famiglia ti cambia la vita, cambia tutto in positivo. E tutte le problematiche che ho creato, tutti i demoni che avevo dentro sono andati via e ora sono felice, sono un'altra persona. Dopo un anno che sono stato fermo a Parma, ho preso 10 chili. Ho vissuto un inferno a livello fisico, perché quando mi fermo divento nervoso e non riesco a tenere sotto controllo l'alimentazione. Sono tornato alla Samp, ho avuto un po' di problematiche con la preparazione, con Zenga, tante situazioni che non andavano nel modo giusto. Poi è arrivato Montella, che ha detto che tutti partivamo alla pari e ho fatti dei sacrifici che non ho mai fatto in tutta la mia vita e ora sto vedendo i risultati. Il nuovo Cassano ha una testa diversa, ha più umiltà, più voglia di sacrificio, tante cose che nella mia carriera non ho mai avuto".
EURO 2016 - "È molto difficile, gli anni non sono dalla mia parte, c'è stato un gruppo che ha fatto cose importanti, i giocatori sono quelli. Ma conosco Conte, secondo quello che dice chi sta bene può avere una piccolissima chance. C'è una possibilità su un miliardo, vorrei giocarmela, facendo grandi sacrifici. Sarei contento, per la prima volta, di andare a fare il 23°. È quasi impossibile ma tentar non nuoce".
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