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Getty Images
Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, l'ex portiere, tra le altre, dell'Inter Luca Castellazziha parlato così di Handanovic e delle critiche ricevute:
"Sì. Vero che ai livelli top il minimo gol viene analizzato alla ricerca della mancanza e si è molto esigenti, ma la sua forza è stata la continuità di rendimento negli anni. Anche lui si è evoluto molto negli anni e coi piedi è diventato molto efficace: ultimamente è stato criticato su gol sui quali era anche difficile fare qualcosa. Sai cos'è che ha creato l'alone? Che a volte non abbia provato l'intervento, ma se son palle come quella di ieri sera, sono imprendibili e un tuffo non cambia la reale sostanza. Questo non toglie niente ai suoi meriti negli anni, tanto di cappello anche come personalità".
MUSSO L'EREDE?- "Penso di sì, se cerchi uno di età media e pronto al salto, Musso è il più attrezzato. Giusto che abbia fatto il suo percorso all'Udinese, in cui è cresciuto tanto di partita in partita. Pure lui è molto potente, e se voleva promuoversi all'Inter la parata su Lautaro è stata il modo migliore! Eccezionale, perché leggi prima nelle intenzioni e spingi bene. Normale che per l'anagrafe di Handanovic l'Inter debba guardarsi intorno, se posso spendere un altro nome, che gioca però già in una grande, è Meret. Ha avuto meno certezze e continuità per l'alternanza con Ospina, e magari è più difficile arrivarci ma è un nome di chi può ambire a tornare protagonista".
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