Ha giocato l'ultimo Tottenham-Inter, nel 2011 a White Hart Line. Luca Castellazzi, ex portiere nerazzurro, ospite negli studi di Skysport, ha parlato proprio di quella gara e anche di quella che stasera si giocherà a Londra in Champions League.
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Castellazzi: “L’Inter ha spessore per far risultato a Londra. Handanovic è garanzia”
L'ex portiere nerazzurro è intervenuto ai microfoni di Skysport e ha parlato della gara di stasera
-Sensazioni che si provano?
L'atmosfera era fantastica, già le partite i Champions ne hanno una molto particolare, eravamo a Londra, era una partita sentita, intensa, bella, il risultato non era positivo, ma siamo passati sia noi che loro ed è un ricordo della mia carriera che mi resterà sempre anche perché ero protagonista.
-La partita di stasera è prova di maturità per l'Inter contro il Tottenham?
E' una gara in cui il Tottenham si gioca praticamente tutto. L'Inter secondo me è una squadra che ha lo spessore per andare lì a far risultato perché è quadrata, ha grosse qualità e di conseguenza stasera farà una grande partita. Ci sono sicuramente delle insidie perché gli Spurs giocano bene, giocano bene la palla, però hanno anche dei black-out come abbiamo visto all'andata e magari l'Inter con la qualità che ha davanti può fare anche gol.
-Se ti trovi di fronte Kane, come ti prepari da portiere psicologicamente?
Il portiere segue il percorso di analisi degli avversari come fa tutta la squadra. Partecipa alle riunioni tecniche e poi studia gli avversari personalmente, con i video, si guarda come calciano, come tirano le punizioni, il tipo di tiro. Handanovic è scrupoloso in queste cose, è molto preparato e fa un'analisi approfondita dei rigori, in cui è bravissimo, e non solo.
-La parata di Handanovic contro il PSV su rovesciata di un avversario?
Grandissima parata di Handanovic, quel tiro non se l'aspettava nessuno, viene calciata a mezzo volo. E' stato bravo a fermarsi, a recuperare bene i due piedi e ha avuto grande reattività, ha fatto una partita determinante per il risultato e per il proseguo dell'Inter in CL.
-La coppia di difensori centrali è solida. Com'è l'intesa con il portiere come si spiega?
E' importante. Il reparto di muove dal portiere con i difensori davanti. Serve comunicazioni innanzitutto perché le insidie nascono spesso e basta poco per prendere gol. La forza dell'Inter è la solidità in difesa, ha elementi di caratura internazionale e di spessore.
-Altra parata: quella di Szczęsny con il Valencia...
L'ho vista ieri, grandissima parata. La palla, sebbene colpita di testa, era veloce ed era a cinque metri. E' stato bravissimo a mandarla fuori, altrimenti a volte la tocchi e la palla va dentro uguale. Mi ha ricordato una parata di Buffon fatta in passato, avrà preso da lui, ha raccolto la sua eredità.
-Una caratteristica dei portieri è l'umiltà, si devono sempre far perdonare. Una vita difficile...
Sì, il portiere deve essere sempre dritto con la testa, e mai esultare di una bella prestazione, basta mezzo errore per cancellare tutto. Vita duro ma sei sempre protagonista, a volte in positivo e a volte in negativo.
-La tua parata preferita?
Alcune non sono le più belle ma sono determinanti, col Catania, all'epoca di Leonardo abbiamo vinto in rimonta, c'è una mia parata, bei ricordi. Alcune parate sono come dei gol, non possiamo esultare come gli attaccanti ma ogni tanto ci scappa un gesto di esultanza. Anche se non possiamo dilungarci troppo.
-Chi è il più forte portiere in questo momento?
Ce ne sono tanti bravi. Il top è Allisson (Liverpool) è migliorato tanto l'anno scorso e ha fatto un campionato straordinario. Anche De Gea (United) sono anni che ha campionati di altissimo livello e poi ci sono altri portieri affidabili come Buffon che ha iniziato una nuova esperienza e Handanovic che è una garanzia, ma i due top giocano nel campionato inglese in questo momento.
(Fonte: SS24)
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