Ha parlato di Thuram, se lo aspettava così?
"Penso non se lo aspettasse nessuno, e credo che sia stato molto bravo Inzaghi, ma sia stato bravo anche lui. Si è inserito alla perfezione, ha avuto anche i consigli del padre per quanto riguarda dalla Serie A: è stato bravissimo finora".
A proposito di allenatori, chi le piace di più tra Allegri e Inzaghi?
"Io credo che si debba parlare di quello che sta facendo Allegri. Ha preso una situazione catastrofica e sta lavorando dall'anno scorso con grandissimi difficoltà in società: è stato molto criticato da tanti punti di vista, ma lui è rimasto sé stesso con i suoi principi. La logica è che lavorando con le proprie idee, anche con qualche sconfitta e nelle critiche, si possa fare qualcosa di grande e lottare fino alla fine per centrare un traguardo che all'inizio era insperato. Il fatto di non avere le coppe può essere un vantaggio rispetto ad altre squadre, può aiutare tanto, è vero".
E Inzaghi?
"Sta lavorando bene, ha dimostrato di essere un allenatore super preparato, che da quando è arrivato all'Inter le ha permesso di giocare in un certo modo. È arrivato in finale di Champions e l'anno scorso ha ricevuto tante critiche per le sconfitte in campionato: le deve accettare, ma quest'anno ha la possibilità di dimostrare di poter fare un percorso diverso. È un allenatore di alto livello, pochi dubbi".
Il 26 aprile 1998 è stato tra i protagonisti di uno Juventus-Inter tra i più accesi di sempre, Iuliano e Ronaldo. Si è stancato di parlarne?
"Un po' sì. La storia ci insegna che ci sono stati degli episodi che hanno contraddistinto queste le sfide tra queste due squadre; non solo quando c'ero io, ma anche nel passato c'è sempre stata una rivalità molto accesa. Poi, come si dice, il tempo non lecca le ferite: rimangono, fanno parte del tempo ed è quello che abbiamo vissuto. Adesso si passa ad altre cose e si va avanti: dopo di noi ci sono stati altri episodi, da Calciopoli alla situazione dell'anno scorso in cui la Juve è stata favorita. Io non ne parlo più, voglio evitare, ma sono cose che fanno parte di me e del mio percorso".
Si decide lo scudetto o si aspetta che Milan e Napoli possano tornare?
"No, sono tutte in corsa. Il Napoli ha richiamato un allenatore esperto e che ha sempre dimostrato di poter sfruttare le squadre che ha disposizione: Mazzarri è un'ottima scelta da questo punto di vista. E sono convinto che anche il Milan abbia tutte le carte in regola per giocarsela fino alla fine".
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