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Cauet: “Inter, superati gli anni difficili. Icardi? Situazioni che riguardano anche…”

Marco Astori

Le parole dell'ex nerazzurro

Intervenuto ai microfoni de Il Posticipo, l'ex nerazzurro Benoit Cauet ha affrontato diversi temi d'attualità in casa Inter.

Come vede l’Inter di oggi? Come è stato vissuto il passaggio da Moratti a Thohir fino a Zhang?

Penso che sia stato affrontato passando attraverso tutte le sofferenze tipiche di una grande squadra. Con Moratti si vinceva tutto. Thohir ha provato alcune cose e ha aperto un cantiere per rinnovare l’Inter e portarla a Zhang, che in questi ultimi anni sta programmando un futuro che può essere molto bello per questa società. Lo si intravede già.

Le cessioni di Nainggolan, Perisic e Icardi sono state positive? Ne vedremo i frutti?

Penso che l’Inter con i soldi delle cessioni puoi prendere giocatori in grado di aiutare Conte… Penso che gli anni difficili siano superati. Oggi la società è molto seria, ha preso giocatori importanti e sa come ottenere grandi vittorie. A breve l’Inter raggiungerà di nuovo gli standard del passato.

Che idea si è fatto sul caso Icardi?

Icardi è stato un grandissimo giocatore dell’Inter, un campione che ogni anno ha dimostrato le sue qualità e che coi suoi gol ha permesso alla squadra di conquistare una qualificazione in Champions che mancava da tanti anni. Penso che l’Inter abbia avuto la fortuna di averlo. La storia tra Icardi e la società non si è chiusa bene perché ci sono state problematiche che non possiamo veramente valutare: sono situazioni complesse che riguardano anche i procuratori. Peccato perché Icardi era un giocatore che avrebbe potuto dare ancora tanto all’Inter.

Vede bene Icardi al Psg?

Lo vedo benissimo, arriva in una super squadra dove ci sono fior di campioni: Mbappé sarà uno dei giocatori più forti del mondo in futuro, idem Neymar. Icardi arriva in una società che ha voglia di fare grandi cose in Champions.

Benoit, la rivedremo all’Inter in futuro?

Non lo so. In questo momento sto lavorando per me, sono uscito dal settore giovanile dove sono stato fiero di aver lavorato, dove ho ottenuto grandi risultati lavorando con Roberto Samaden e Piero Ausilio e con gente molto importante. Grazie all’Inter ho imparato tanto come allenatore. Non so che cosa succederà in futuro. Ora sono al Concarneau e sto cercando di migliorarmi giorno dopo giorno per dimostrare che posso andare ancora più in alto.

Lei ha giocato col Fenomeno, oggi in Serie A c’è Cristiano Ronaldo: hanno qualcosa in comune?

Non so se sono giocatori paragonabili. Il nostro Ronaldo era spettacolare: era capace di fare qualsiasi cosa e di fare gol quando voleva. Non aveva bisogno di una squadra alle spalle. Penso che Cristiano Ronaldo sia un grandissimo campione: ha dimostrato di essere un fuoriclasse e di meritare tutto quello che ha oggi. Non è un caso se CR7 è a questi livelli da tanti anni: è un esempio formidabile per chi vuole fare il calciatore. Penso che la mente umana sia capace di fare qualsiasi cosa. Penso che Cristiano Ronaldo supererà ancora i suoi limiti perché è un giocatore che ogni anno è sempre lì e che dimostra sempre di voler lottare per il massimo delle cose. Questa cosa è spettacolare.