LEGGI ANCHE
Domenica sarà sfida anche tra due portieri che vivono momenti diversi. Sommer è sempre più sicuro di sé, mentre Meret è stato protagonista in negativo al Bernabeu.
—“L’operazione Onana è stata assolutamente vincente. L’Inter ha saputo vendere bene il calciatore camerunense, che oggi non vive un momento felice a Manchester. Sommer non fa parlare molto di sé ma è un portiere molto efficace. Una valutazione ben fatta dallo staff tecnico dei nerazzurri che, probabilmente, cercava un estremo difensore che fosse anche abile con i piedi, oltre che d’esperienza. Per quanto riguarda Meret, credo si possa parlare di un incidente di percorso. Le pressioni erano le stesse anche lo scorso anno, eppure si è vinto il campionato. Alex è un portiere che non fa parlare di sé ma, gradualmente, è cresciuto tantissimo. Non metterei in dubbio il friulano, ha sempre garantito tanto al Napoli”.
Qual è il centrocampo più forte, quello del Napoli o quello dell’Inter?
—“L’anno scorso avrei detto il Napoli. Gli azzurri hanno avuto la migliore qualità e continuità. In questa stagione, c’è stato qualche problemino. Forse, il cambio di allenatore può aver inciso. Con Mazzarri, però, i tre di centrocampo hanno giocato benissimo anche a Madrid. La qualità di reparto è altissima per entrambe le squadre, seppure mi sembra che siano i nerazzurri a poter vantare qualcosa in più, ad oggi”.
Perdere contro l’Inter significherebbe togliere la toppa dello scudetto già a dicembre?
—“In Italia abbiamo sempre visto che, anche con grandi svantaggi, le squadre hanno potuto realizzare grandi recuperi. Credo che ci siano ancora tre o quattro grandi squadre che, seppur abbiano un certo ritardo, possono ancora ambire al titolo. Il Napoli avrà bisogno di ritrovare continuità, puntando a massimizzare il profitto proprio negli scontri diretti. Dunque, anche se l’Inter ha dato ulteriore dimostrazione della sua forza al da Luz, c’è ancora tempo per inseguire la testa della classifica”.
Chi sceglie, oggi, tra Lautaro e Osimhen?
—“È difficile dirlo, sono due giocatori talmente forti. Hanno una energia, una volontà ed una fame… Averli entrambi sarebbe la cosa migliore, ma non si può. Lautaro ha potuto avere maggiore continuità, mentre il nigeriano è stato assente per alcune settimane. Nella scelta, però, bisognerebbe pensare a quel che è la tipologia di gioco della squadra”.
(napolimagazine.com)
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA