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Anche Benoit Cauet, ex centrocampista dell'Inter, esulta per lo scudetto conquistato dai nerazzurri. Ai microfoni di TMW Radio, il francese ha dichiarato:
Che ne pensa di Eriksen?
"A un certo punto il rapporto sembrava chiuso, basta rileggere cosa disse in nazionale. A volte però ci vuole tempo per capire chi sei: se non molli mai in un giorno o l'altro sarai ripagato. Credo all'inizio abbia avuto qualche problema di lingua, le sue qualità tecniche non si discutono ma magari in quanto a carattere faticava: il tempo penso sia servito a società e allenatore a modellarlo. Le cose sono cambiate, ed Eriksen ha conquistato la fiducia del suo allenatore. Non mi stupisce che Conte abbia voluto mettere i migliori possibili: ci ha portato anche lui".
Chi il simbolo di questo Scudetto?
"Lukaku con Lautaro sono sicuramente gli emblemi di questa squadra. Insieme hanno fatto cose straordinarie: credo che il merito, al di là di tutto, sia della società. C'è un lavoro di programmazione che va avanti da 4-5 anni, e non solo sui giocatori ma anche per la società, guardate per esempio la scelta di Marotta. Poi oggi mettiamo davanti l'allenatore perché guardi l'Inter e vedi tutto il suo spirito. Sono tutti affamati, gli somigliano: guardo Barella e vedo Conte, guardo Bastoni e vedo Vanoli e Stellini che ha nello staff. Uno Scudetto importantissimo, che può aprire a qualcosa di meraviglioso. Intanto va bene godersi il momento, la vittoria è sempre difficile da raggiungere".
(Fonte: TMW Radio)
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