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Oggi ci sarà una nuova video riunione tra i club per discutere dei rapporti con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-21.
"Difficilmente la volontà dei broadcaster di discosterà da quella espressa nella precedente assemblea, appena dieci giorni fa. Allora Sky, Dazn e Img avevano chiesto ai club sconti o dilazioni sull’ultima rata dovuta e da saldare entro i primi giorni di questo mese. I club (tutelati dai contratti) respinsero il tentativo. Resta dunque improbabile che oggi le tv passino ai pagamenti. Senza aver ricevuto il prodotto acquistato, anche le televisioni prenderanno tempo e rivendicheranno la possibilità di ottenere uno sconto che sui bilanci dei club (nel caso di stop alle competizioni) potrebbe arrivare a incidere per un totale di 440 milioni. Quota di mancati incassi. Gli accordi sottoscritti sostengono la posizione delle società: la causa di forza maggiore non è contemplata e la volontà dei club è quella di tornare in campo. Le votazioni in assemblea detteranno l’atteggiamento da tenere: minacciare la causa se i pagamenti verranno disattesi è un’ipotesi che più club prendono in considerazione. Ma la Lega, come le stesse tv, puntano a un dialogo costruttivo che porti a una sintesi delle due posizioni. Specie se il campionato non riprenderà una rinegoziazione degli accordi sarà necessaria", spiega La Gazzetta dello Sport.
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