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A poche ore dalla grande sfida di Ligue 1 tra il Paris Saint-Germain terzo ed il Nizza capolista (a +4), l’emittente francese RMC ha intervistato Edinson Cavani. Il cannoniere del PSG si è concesso in una lunga chiacchierata. In primis, le domande sul Nizza: "Se non vinciamo contro il Nizza, le cose andranno male. Sappiamo di essere in uno dei più grandi club del mondo, dobbiamo vincere e basta. Ma se vogliamo conquistare qualcosa di importante, dobbiamo sentire la pressione. Sappiamo che sarà una partita difficile, sappiamo che tutte le squadre sono motivate contro il PSG. Faremo del nostro meglio per vincere e avvicinarsi al nostro obiettivo finale".
Importanti le frasi relative al proprio futuro e al possibile rinnovo con il PSG: "Quando sono arrivato qui, l’ho detto: il calcio, per noi che veniamo da lontano, è un qualcosa che si fa con amore e con tanta passione. Ad alto livello, però, è anche un lavoro. Spesso con il tuo club giri il mondo. Finchè sarò al PSG, difenderò i colori del club come se fossi un tifoso da sempre. Questa è la mia filosofia di vita, il mio modo di essere, di giocare con il cuore, con passione, con l’amore per il calcio e la voglia di difendere il club e la sua maglia. Non so che cosa accadrà in futuro. Spero che le cose si possano risolvere nel modo migliore per me, affinchè io resti. Sono qui da tre anni, in un grande club che affronta vere sfide ed ha obiettivi importanti. Spero di poter aiutare la squadra a vincere, questa è la mia sfida sin da quando ho firmato per il PSG. Sto bene a Parigi, la mia famiglia sta bene".
Infine, la chiusura su Antoine Griezmann e sul Pallone d’Oro 2016: "Volevo Griezmann a Parigi? Lo ha detto la stampa. Io gli ho mandato un messaggio solo per prendere assieme un mate dell’Uruguay. Mi piacerebbe giocare con lui un giorno, è un grande attaccante e pure una bella persona. Pallone d’Oro? Il migliore, per me, è Messi. E’ un giocatore incredibile, naturalmente. Ronaldo è un altro mostro del calcio, con un modo di essere diverso, ma per me Messi è il migliore. Poi, il Pallone d’Oro non premia sempre il miglior giocatore: dipende anche dal club e dai risultati stagionali. Penso che Cristiano nel 2016 abbia fatto grandi cose: oggi, se lo merita lui".
(RMC Sport)
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