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Non ha ancora vinto niente ma è già il vincitore morale di quest’annata. Antonio Conte era dipinto come una sorta di estremista del 4-2-4, un invasato di moduli offensivi, un fanatico applicatore dello stesso modulo. Invece ad Antonio Conte noi juventini dobbiamo gran parte di questa miracolosa stagione.
Ma non solo per come sa adattare i moduli agli uomini, per come sa motivare la squadra e preparare le partite. No, il tecnico salentino ha strabiliato tutti per come fa giocare questa squadra. Diciamola tutta: questa Juve gioca meglio del Milan targato Allegri che ha vinto l’anno scorso, meglio dell’Inter sparagnina di Mancini e persino meglio (udite, udite) della magica Inter del triplete, infarcita di fuoriclasse capaci della singola giocata ma senza la spettacolarità del gioco corale.
All’inizio dell’anno si diceva che Conte scimmiottasse il Barcellona senza averne gli interpreti, adesso si è spinto oltre (nel senso di diverso). varia le soluzioni di gioco alternando il 4-3-3 con il 3-5-2, la sua squadra ha improvvisamente smesso di essere sterile (18 gol nelle ultime sei partite) e oggi vanta uno score di 57 reti (sei in meno del Milan) pur avendo il suo miglior cannoniere fermo a 10 centri.
Qualcuno azzarda paragoni illustri con altri mostri sacri della panchina (Trapattoni, Lippi, Sacchi) ma lui sa di dover dimostrare ancora tanto. Qualcun altro (tifosastro nerazzurro) ne mette in dubbio doti e capacità augurandosi che possa rimanere alla Juve. Accontentato. Conte rimarrà:. Perché l’unico record ancora saldamente in mano alla banda degli (ex) onesti è quello del cambio delle panchine.
E noi non abbiamo nessuna intenzione di insidiarlo. Ma il meglio per il nostro condottiero arriva adesso: bisognerà avere il polso fermo per le prossime 5 partite. Conte sa bene che se fosse stato l’allenatore dell’Atalanta il suo nome (tirato in ballo solo marginalmente) non sarebbe finito sulle prime pagine per la vicenda del calcio scommesse.
Per questo non bisogna cedere all’idea del complotto. Diciamo che è il rovescio della medaglia di notorietà e successo. Però a noi tifosi (politically scorrect) sia concesso di essere stufi di insinuazioni e finti moralismi. Stavolta non ci saranno alibi o scuse: gli arbitri non ci hanno regalato niente di più di quanto abbiano concesso agli avversari.
Panorama (giornale non esattamente antimilanista) ha stilato una classifica da cui viene fuori che senza errori arbitrali la Juve oggi avrebbe 4 punti in più del Milan… E allora godetevi questo finale senza polemiche. Chi vince festeggia. Chi perde si congratula.
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