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Nicolò Barella si è dimostrato un giocatore indispensabile per lo scacchiere tattico di Diego Lopez , ma ancora troppo ingenuo in alcuni momenti chiave delle partite. Lo dimostra la statistica dei cartellini gialli che lo vede nella top ten tra i giocatori più “cattivi” del massimo campionato ma soprattutto la graduatoria dei giocatori più fallosi, guidata dal centrocampista sardo con i cinquanta interventi sanzionati dai vari direttori di gara. Falli che gli sono costati sei ammonizioni rimediate fino a questo momento alle quali vanno aggiunti i due cartellini gialli che l'arbitro Guida gli ha sventolato sotto il naso domenica sera. Il tutto, unito alle due giornate di squalifica (una per il cumulo di gialli scontata nella gara contro la Sampdoria alla quale si unirà quella di domenica prossima) rappresenta un bottino un po' troppo pesante per un giocatore che ha disputato appena metà torneo.
Secondo il Corriere dello Sport dovrà cercare di limitarsi per quanto possibile anche se, per uno con il suo temperamento, non sarà affatto semplice visto che non è certo un giocatore che tira indietro la gamba. Magari dovrebbe imparare a farlo quando non è strettamente necessario così come domenica sera quando ha commesso un fallo inutile in mezzo al campo su Biglia. Tutto questo fa parte del suo temperamento ma per diventare un giocatore da grande squadra, dovrà imparare a gestire l'irruenza che, comunque, resta una delle sue principali caratteristiche che gli hanno fatto guadagnare punti agli occhi degli osservatori di mezza serie A.
(Fonte: Giuseppe Amisani, Corriere dello Sport 23/01/18)
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