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CdS – Brozovic fa sempre la scelta giusta. Mancini spera aiuti Kovacic. Se succede…

Eva A. Provenzano

“Un lampo a San Siro. Ha incantato e convinto proprio tutti. E gli sono bastate soltanto tre apparizioni per conquistarsi la scena”. Il Corriere dello Sport in edicola oggi parla così di Brozovic e parla della gara di domenica come...

"Un lampo a San Siro. Ha incantato e convinto proprio tutti. E gli sono bastate soltanto tre apparizioni per conquistarsi la scena". Il Corriere dello Sport in edicola oggi parla così di Brozovic e parla della gara di domenica come della partita della consacrazione per il giocatore interista. "E' innanzitutto un centrocampista intelligente, quindi privilegia la giocata semplice e utile, piuttosto che il ricamo o l’arzigogolo. Non significa, però, che sia un giocatore scontato e prevedibile. Saper fare sempre o quasi la scelta giusta è un merito. In più, l’ex-Dinamo Zagabria ci mette pulizia e tecnica: quindi, errori ridotti al minimo - Mancini abitualmente molto severo con i suoi, non l’ha mai rimproverato - e massima efficacia", si legge sul giornale.

Sul quale si parla anche della preparazione del croato che aveva cominciato da poco il richiamo quando è arrivato all'Inter. Lui si inserisce e si muove senza palla proprio come serve. Tutti pensavano sarebbe arrivato uno tra Lucas Leiva o Suarez, poi è spuntato il giocatore che piaceva anche a Milan e Arsenal. Costerà in tutto otto mln anche se ha solo 22 anni, ma proverà a dimostrare che è stata la cosa giusta da fare. Lo aiuta Kovacic con la lingua e Mancini spera che sia proprio Brozovic a trascinare Mateo che vive un momento di involuzione. "Con due centrocampisti del genere, al pieno della maturazione tecnica e psicologica, la squadra nerazzurra, infatti, potrebbe essere a posto per il prossimo decennio", conclude Pietro Guadagno.